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Cronaca

"Valtellina, valle dei sapori": in arrivo da Regione Lombardia quasi 6,9 milioni di euro

Tre gli ambiti tematici previsti: lo sviluppo e l’innovazione dei sistemi produttivi locali, il turismo sostenibile e lo sviluppo della filiera bosco-legno

«Con il pronunciamento del Tar, che ha dato ragione alla Regione Lombardia, legittimando la graduatoria relativa ai Piani di Sviluppo Locale, si conclude una spiacevole vicenda che, di fatto, ha bloccato l’operatività di tutti i progetti approvati che non avevano potuto sin qui ricevere i finanziamenti. Come ha annunciato ieri l’assessore all’Agricoltura Gianni Fava i contributi saranno liquidati a breve, quindi anche la società ‘Gal Valtellina: valle dei sapori’ riceverà i quasi 6,9 milioni di euro assegnati e potrà presto lanciare i bandi sulle singole azioni che enti e operatori attendono».

Il vice presidente della Provincia Christian Borromini, che ha seguito prima la definizione progetto, risultato il secondo in Lombardia per il punteggio ottenuto, quindi la costituzione della società di scopo, pubblico-privata, incaricata di realizzarlo, ha accolto con soddisfazione la conclusione della vicenda giudiziaria che vedeva opposti alcuni dei soggetti rimasti esclusi dalla graduatoria e la Regione. «La società, sin dalla sua costituzione, nel settembre scorso - prosegue Borromini -, è operativa e, nell’attesa di questa sentenza, ha programmato le attività che ora potrà avviare in breve tempo per offrire al settore agricolo le opportunità garantite da un progetto finalizzato a far crescere l’attività agricola nell’ottica dello sviluppo sostenibile, coinvolgendo anche gli altri comparti, per una cifra complessiva superiore ai dieci milioni di euro».

Tre gli ambiti tematici previsti da ‘Valtellina: valle dei sapori: lo sviluppo e l’innovazione dei sistemi produttivi locali, nell’ottica della valorizzazione e della promozione delle eccellenze enogastronomiche; il turismo sostenibile, attraverso la promozione di itinerari rurali in stretta sinergia con le produzioni agricole; lo sviluppo della filiera bosco-legno allo scopo di sfruttare le grandi risorse dei boschi.

La società di scopo comprende quattro soci pubblici, Provincia, Bim, Fondazione Fojanini e Parco delle Orobie Valtellinesi, che detengono il 49% delle quote, e una componente privata formata da Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, Coldiretti, Confartigianato Imprese, Confcommercio Sondrio, Confindustria Lecco-Sondrio, le due banche locali ed Enerbio, con il restante 51%. Nel consiglio di amministrazione siedono il presidente Alberto Marsetti, Anna Giugni, indicata dalla Provincia, Paolo Pedroncelli, nominato dagli altri enti pubblici, e Marco Deghi e Enrico Giacomelli, scelti, insieme allo stesso Marsetti, dai privati.

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