Ancora non si trovano le due donne disperse in Valmalenco
Si sono gettate in acqua per salvare il loro cane, ma sono state trascinate via dalle forti correnti: senza esito finora le incessanti ricerche proseguite per tutta la giornata
Nonostante un impressionante spiegamento di forze, ancora non hanno dato esito le ricerche delle due donne che oggi attorno a mezzogiorno sono state inghiottite e trascinate via dalle acque di un torrente.
Per tutta la giornata sono stati impegnati ininterrottamente vigili del fuoco, militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i volontari del Soccorso Alpino della Delegazione della Valmalenco, i volontari della Protezione Civile ed il personale medico di Areu. Per le ricerche sono stati utilizzati anche droni ed elicotteri con termoscanner.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, le due donne, di circa 50 anni e originarie del lecchese, si sarebbero gettate in acqua per salvare il loro cane, sfuggito al controllo e gettatosi nel torrente. Molto probabilmente la prima delle due donne si sarebbe lanciata in acqua per cercare di recuperare il cane, la seconda solo successivamente, quando ha visto che anche la sua amica era in difficoltà viste le forti correnti. L'incidente è avvenuto in Valmalenco, nei pressi del rifugio Bignami e a non grande distanza dal ghiacciaio Fellaria: è proprio lo scioglimento di quest'ultimo, determinato dalle elevate temperature di questi giorni, ad alimentare le correnti e la portata dei vicini corsi d'acqua e a essere dunque, in un certo senso, concausa della tragedia odierna.
Dal momento dell'allarme sono già passate circa 9 ore e si affievoliscono sempre di più le speranze di trovare le due donne ancora in vita.