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Cronaca

Treno deragliato, macchinisti al bar ma il treno parte da solo: ecco cosa è successo

La dinamica dell'incidente di Carnate: nessuno stava guidando il convoglio che poi è stato fatto deragliare

Il macchinista e il capotreno erano appena scesi dalla motrice per andare al bar: avrebbero ordinato due caffè e un panino da portare via prima di essere allertati dal capostazione che proprio in quel momento, il loro treno si stava muovendo, da solo. Si tratta del convoglio regionale di Trenord che è stato fatto deragliare a Carnate dopo una folle corsa di 10 chilometri, con un solo ferito (per fortuna).

La pausa al bar prima della ripartenza

I due macchinisti avevano raggiunto in anticipo la stazione di Paderno d'Adda, ancora prima di mezzogiorno: il treno regionale 10776 della linea Milano-Lecco (che in quel momento si pensava fosse vuoto, e invece a bordo, nell'ultima carrozza, c'erano un giovane straniero rimasto poi ferito ma solo in modo lieve) sarebbe dovuto ripartire alle 12.22.

Niente di male, dunque, nel fermarsi al bar della stazione per godersi qualche minuto di pausa. Se non fosse che qualcosa è andato storto, e si è davvero sfiorata la tragedia. Come è noto il treno a cominciato a muoversi: il capostazione ha allertato i macchinisti, che hanno cominciato a correre di fianco ai binari. Niente da fare.

Treno fatto deragliare volontariamente

La centrale operativa, a distanza, è riuscito a farlo deviare su un binario morto, dopo una folle corsa di 10 chilometri: il treno è stato fatto deragliare volontariamente per evitare il peggio. Nessuno si era accorto, però, che in quel momento a bordo c'era una persona: un giovane straniero, probabilmente nascosto nelle carrozze posteriori ma miracolosamente sopravvissuto (e quasi illeso) all'incidente.

Resta ora da capire il motivo dell'improvvisa ripartenza del treno fantasma: le ipotesi sono tante, e tutte ancora al vaglio degli inquirenti e della commissione d'inchiesta attivata dalla stessa Trenord. Si va dal malfunzionamento dei freni a un guasto meccanico o elettronico, fino allo spostamento dovuto alla lieve pendenza della stazione di Paderno, oppure al presunto errore umano. Tutto è ancora da svelare.

Le parole dell'assessore regionale Terzi

“Ho chiesto a Trenord che venga fatta chiarezza su quanto avvenuto – fa sapere l'assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi – A questo proposito la società ha già istituito una commissione interna. Se si è trattato di un errore umano dell'equipaggio, ritengo siano necessari provvedimenti adeguati nei confronti dei responsabili. Fatti come questi non dovrebbero mai succedere. Esprimo la vicinanza alla persona ferita e a tutti coloro che stanno subendo disagi. Un grazie al tempestivo intervento dei soccorritori”.

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