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Cronaca Ponte in Valtellina

Tragedia sul lavoro a Ponte, Fedele: "Agricoltura settore ad alto rischio infortunistico"

Siamo profondamente costernati nell'apprendere la notizia della morte dell'agricoltore di Ponte in Valtellina, Sig. Cesare Sertore

"Siamo profondamente costernati nell'apprendere la notizia della morte dell'agricoltore di Ponte in Valtellina, Sig. Cesare Sertore, tragicamente scomparso a seguito di un drammatico incidente sul lavoro. Ai familiari del Sig. Cesare va la nostra vicinanza e il nostro sincero cordoglio".

Questo il commento di Michele Fedele, Referente CISL Sondrio Settore Sicurezza sul lavoro e Presidente del Comitato Consultivo INAIL Sondrio alla tragica vicenda accaduta nel primo pomeriggio di ieri.

Ponte in Valtellina in lutto per la tragica morte di Cesare

"Per chi si occupa di sicurezza sul lavoro, la triste notizia di una morte per causa lavorativa è vissuta come una pesante sconfitta e genera un profondo senso di frustazione, in quanto trasmette la sensazione di non essere riusciti ad implementare in pieno quelle conoscenze utili ad attivare le misure preventive necessarie a scongiurare i gravi incidenti che, purtroppo, affliggono in modo consistente il mondo del lavoro".  

"Inoltre, il triste accadimento di Ponte in Valtellina ci spinge a considerare come il settore agricolo, assieme a quello delle costruzioni, sia uno dei settori che espone maggiormente al rischio di incidenti mortali e, nell'ambito di detto settore, i lavori inerenti il taglio piante e l'abbattimento di alberi comportano operazioni estremamente pericolose".

Peraltro, nella nostra provincia i lavori di taglio degli alberi e delle piante di consistenti dimensioni sono frequenti, anche per via della considerevole presenza di area boschiva, pertanto, gli incidenti gravi sono sempre in agguato".

"Occorre sempre ricordare, agli operatori che si occupano di queste lavorazioni, che è necessario agire in sicurezza nell'espletamento delle operazioni, tenendo presenti alcune regole basilari che possono, quantomeno, ridurre il rischio di mortalità."

"In primis, e questo vale per tutti i lavori, è utile non agire “in solitudine”, ossia non essere da soli quando si compiono operazioni pericolose, in quanto se si è in più c'è la possibilità di considerare meglio la presenza di pericoli e, soprattutto, si può essre soccorsi prontamente in quanto un collega può intervenire e dare l'allarme e, spesso, l'immediato arrivo dei soccorsi è fattore fondamentale per salvare la vita".

"Inoltre - prosegue - nel corso delle operazioni di abbattimento degli alberi, è quanto mai necessario valutare la presenza di rami o parti della chioma impigliati per stabilire il metodo di abbattimento, evitando il trascinamento di altri alberi, oltre che assicurarsi della presenza di una via di ritirata e di un luogo di ritirata, in modo tale da evitare di essere colpiti dalla caduta di materiale, utilizzando, sempre e comunque, il casco protettivo".

"In provincia di Sondrio, negli ultimi anni, è stato considerevole l'impegno da parte delle organizzazioni sindacali e datoriali per dare un contributo effettivo alla tutela dei lavoratori agricoli, infatti, nell'anno 2013 è stato costituito, all'interno dell'ente bilaterale agricolo EBAS, un settore dedicato alla sicurezza sul lavoro".

"L'appello che rivolgiamo a tutte le aziende agricole della provincia - conclude Fedele - è quello di fare ricorso ai servizi di consulenza predisposti dall'EBAS al fine di ricevere le opportune e necessarie informazioni per attivare tutte le misure di sicurezza utili a salvaguardare l'integrità e la salute dei lavoratori agricoli".

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