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Cronaca

Sfruttamento della prostituzione di ragazze cinesi: arrestata una maîtresse a Sondrio

Ha raggiunto la Valtellina l'operazione "Top China", condotta dai Carabinieri della Compagnia di Cairo Montenotte (Savona). Le giovani, quasi tutte immigrate irregolari, rendevano agli sfruttatori sino a 33.000 euro al mese

L'operazione, denominata "Top China", dei Carabinieri della Compagnia di Cairo Montenotte, in provincia di Savona, contro lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione di ragazze cinesi ha coinvolto anche la Valtellina. A carico di tre donne cinesi e un uomo italiano, che gestivano numerose case di appuntamento in diverse città del Centro-Nord Italia e che sono stati rintracciati tra Savona e Sondrio, sono stati emessi tre provvedimenti di arresto, firmati dal giudice delle indagini preliminari di Savona.

Le prostitute, quasi tutte immigrate irregolari, rendevano agli sfruttatori sino a 33.000 euro al mese, ricevendo sino a 25 clienti al giorno. Le 'tenutarie' provvedevano all'affitto delle case, gestendo attraverso numerosi cellulari gli appuntamenti per mantenere il controllo delle prestazioni. Una delle maitresse è stata arrestata nel capoluogo valtellinese.

Le donne sfruttate erano costrette a cedere sino al 70% dei guadagni e, giunte spesso sole dalla Cina senza altri mezzi di sostentamento, non avevano la possibilità di ritornarvi se non dopo lunghi periodi di sfruttamento per racimolare i soldi necessari. Oltre a quella di Sondrio e Savona, le case di appuntamento scoperte erano a Torino, Asti, Milano, Novara, Brescia, Teramo e Pescara.
   

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