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Il provvedimento

Era irregolare e spacciava: 30enne di origine marocchina espulso dall'Italia

L'uomo, già detenuto nel carcere di Sondrio, alla notifica del provvedimento ha ingerito alcuni anelli ed è stato accompagnato in Pronto soccorso

Nella giornata di giovedì 1 giugno, il Questore di Sondrio Carlo Ambrogio Enrico Mazza ha disposto l’accompagnamento alla frontiera nei confronti di un giovane di origine marocchina, di anni trenta, con plurimi e reiterati precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, nonché ripetute violazioni alla disciplina sull’ immigrazione, con a carico diversi provvedimenti di espulsione, di fatto mai ottemperati.

L’ uomo era detenuto, in regime di custodia cautelare, presso la casa circondariale del capoluogo, a seguito dell’ultimo arresto avvenuto in flagranza di reato, fino a quando il giudice non ha concesso come misura sostitutiva il divieto di dimora nella provincia di Sondrio.

Una volta fuori dal penitenziario è stato accompagnato presso l’ufficio immigrazione della Questura, che a seguito degli accertamenti di rito, ha proceduto all’ espulsione dal territorio nazionale; in questa sede nel tentativo di eludere il provvedimento, lo straniero ha tentato di ingerire degli anelli, minacciando azioni autolesioniste, ma la prontezza e la determinazione degli agenti hanno evitato il peggio.

Dopo essere stato trasportato al pronto soccorso per le cure del caso, l’uomo è stato poi ricondotto presso gli uffici di polizia, dove sono state predisposte le modalità operative per dare atto al provvedimento.

Gli agenti della Volante lo hanno tradotto presso il centro di permanenza per i rimpatri di Potenza, dove rimarrà il tempo necessario per l’esecuzione del provvedimento e l’allontanamento coattivo dal territorio nazionale, a mezzo della forza pubblica.

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