Campionessa di biathlon ritrovata a Livigno, il grazie del sindaco

La disavventura capitata alla forte atleta di biathlon Gabriela Soukalova tra i monti di Livigno ha avuto, fortunatamente, un lieto fine. La ceca era uscita nella mattinata di mercoledì 21 settembre per un'escursione in bicicletta verso le dighe di Cancano, passando per la Val Alpisella, quando aveva perso l'orientamento non riscendo a tornare nel Piccolo Tibet dove ad aspettarla c'era il marito.

Nonostante fosse riuscita ad avvisare i familiari nel tardo pomeriggio, dando alcune indicazioni sul posto in cui si trovava, prima che la batteria del telefono cellulare si scaricasse definitivamente, la fuoriclasse olimpionica (due medaglie di argento alle Olimpiadi di Soci 2014, oltre che due ori mondiali) si era vista costretta a passare la notte all'aperto, a 2200 metri di quota. Dopo circa 24 ore di ricerche, grazie l'impegno di autorità e volontari, la 33enne è stata ritrovata incolume.

La soddisfazione del sindaco

"Ringrazio tutte le forze di polizia e tutto il personale medico che si sono date da fare, fin dalla mattina di giovedì, nella ricerche. Sono molto felice che tutto sia andato a buon fine. Un grazie speciale alla guardia di finanza, ai carabinieri, al soccorso alpino di Bormio e Livigno ai volontari dei vigili del fuoco e tutti i gruppi volontari coinvolti. È davvero importante per un sindaco avere tutte queste forze dell'ordine, tutti questi volontari, che si danno da fare. Abbiamo diversi bravi volontari nel nostro territorio di Livigno", ha dichiarato il primo cittadino livignasco Remo Galli a SondrioToday.

"Speriamo che in futuro il Governo valorizzi maggiormente i volontari. Senza di loro non si andrebbe più da nessuna parte. Speriamo che presto possa esserci anche una normativa a sostegno di questi gruppi che sono importantissimi per chi vive in montagna", ha concluso Galli.