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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Berbenno di Valtellina

La curva ed il treno lanciato: altri ragazzi potevano morire a Berbenno

Una fatale leggerezza dietro alla tragedia di Berbenno di Valtellina. Sondrio in lutto per Meriton e Gabriel

L'incidente ferroviario avvenuto domenica nella stazione di Berbenno di Valtellina, con la tragica morte dei 15enni Gabriel Tejada Reyes e Meriton Ajeti, poteva costare la vita anche ad altri tre giovanissimi. È solo per una prontezza di riflessi e di fortuna che sono riusciti a mettersi in salvo. La comitiva di amici si dirigeva in stazione per tornare a Sondrio, dopo un pomeriggio di festa e allegria al luna park allestito, come da tradizione, nella piazza antistante l'oratorio nelle giornate precedenti la festa patronale di San Giuseppe. L'occasione era un compleanno da festeggiare in compagnia.

Erano circa le ore 17,55 quando, dopo aver percorso in discesa via Berbenno, la comitiva è giunta all'incrocio con la strada statale 38, nei pressi del vecchio passaggio a livello da anni dismesso. Se i primi ragazzini hanno deciso di utilizzare il sottopasso, posto 80 metri più a ovest lungo la statale, Meriton e Gabriel, insieme ad altri amici, hanno optato per attraversare la strada e scavalcare il muretto che divide la carreggiata dai binari, ignari del treno in corsa in arrivo dal capoluogo.

È per la conformazione della tratta ferroviaria - il punto in cui hanno deciso di attraversare è infatti posto al termine di una semicurva - e la velocità sostenuta del convoglio che i ragazzini si sono accorti all'ultimo del treno. I primi due che hanno deciso di attraversare sono riusciti a raggiungere la salvezza per una frazione di secondo, mentre uno dei due malcapitati è stato investito. Altri due, invece, hanno deciso di rimanere sul muretto in attesa che il treno passasse. Il violento spostamento d'aria, provocato dal mezzo in corsa diretto alla stazione di Morbegno, li ha travolti. Uno dei due ha trovato la morte "risucchiato" dal treno. Il ragazzo a fianco è stato salvato da un amico, capace di tenerlo forte a sè con rapidità e lucidità.

Nessuna sfida, nessuna "challenge": solo la più grave delle leggerezze. Tenuto conto che non era la prima volta che i ragazzini compivano quel tipo di attraversamento dei binari, altri erano pronti a fare il medesimo gesto. È stato l'arrivo del locomotore a fermarli. L'azionamento del freno d'emergenza da parte del macchinista non è purtroppo servito. La velocità sostenuta a cui viaggiava il convoglio ha impedito di evitare la tragedia che ha sconvolto la vita di numerose famiglie, ora accomunate da un lutto che non si potrà più dimenticare.

Le indagini

La procura, con le indagini dirette dal procuratore della Repubblica Piero Basilone con la collega Chiara Costagliola, e condotte dalla Polfer di Lecco, ha acquisito le immagini delle telecamere della zona e la scatola nera del treno. Posti sotto sequestro probatorio, invece, i cellulari dei due ragazzi deceduti. Nella giornata di domani, mercoledì 15 marzo, verranno effettuate le autopsie presso l'ospedale di Sondrio.

Intanto in città, soprattutto nel quartiere de La Piastra, luogo di incontro della compagnia di amici, vige lo sconforto per quanto tristemente accaduto. I presenti all'incidente non riescono a darsi pace. Insieme a loro le tante persone che conoscevano Gabriel e Meriton. Nel pomeriggio di venerdì 17 marzo, alle ore 17, una camminata in ricordo e onore delle due giovanissime vittime si snoderà in silenzio nella città per ricordare i due ragazzi. 

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