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Forte preoccupazione

Presenza del lupo e predazioni: nuovo appello dei sindaci della Valchiavenna

Dopo gli ultimi episodi i primi cittadini e il presidente della locale Comunità Montana hanno inviato una missiva a Regione Lombardia, Ministero dell'ambiente, Provincia e prefetto

Dopo quella di inizio anno, il presidente della Comunità Montana della Valchiavenna Davide Trussoni e i sindaci sempre della Valle del Mera tornano a sollecitare un intervento per la gestione della presenza del lupo che non tuteli solo la sopravvivenza dell'animale, ma guardi e garantisca anche le istanze e la sicurezza dei cittadini.

Trussoni e i primi cittadini hanno inviato una lettera al prefetto, alla Provincia, alla Regione e a due Ministeri in cui chiedono ancora una volta, come alcuni mesi fa, un nuovo paradigma per la gestione del lupo in Valchiavenna, anche alla luce degli ultimi, preoccupanti, episodi.

La lettera

Ecco il testo completo della lettera: 

"Registriamo in questi giorni nuove e continue predazioni in diversi punti del territorio di tutta la Valchiavenna. In particolare si segnala l’episodio di una predazione in data 21.04.2023 avvenuta nel mezzo del centro abitato di Campodolcino, ai danni di una cerva, in pieno contesto urbanizzato compiuta da più lupi (almeno 3) con tracce evidenti molto chiare lasciate sulla neve caduta per tutta la notte precedente ed un’ultima predazione immediatamente successiva sempre a Campodolcino ai danni di un piccolo gregge di 11 pecore con il risultato di 9 animali sbranati - scrivono Trussoni e i sindaci -. Numerosi inoltre sono stati gli avvistamenti avuti negli ultimi mesi dopo un’estate molto difficile dal punto di vista delle predazioni, basti pensare che in alta quota (Vallespluga e Val Bodengo e sue laterali in particolare) sono stati ufficialmente segnalate 13 predazioni con 70 capi morti a causa dell’attacco dei lupi che hanno coinvolto 10 aziende agricole (questi dati sono assolutamente parziali in quanto si riferiscono solo a quelli denunciati ufficialmente)".

"La presenza di questi animali genera molta preoccupazione nella popolazione anche perché, da come è possibile verificare anche da numerosi video prodotti e dalle testimonianze raccolte, siamo in presenza di uno o più soggetti che risultano essere molto confidenti e che si lasciano avvicinare troppo dall’uomo e questo avviene a pochi metri dalle case di abitazione, dalle attività ricettive e agricole (stalle, recinti per ricovero animali…) - prosegue la lettera -. Le stesse aree fanno inoltre parte di itinerari escursionistici e ciclabili molto frequentati da adulti e bambini. Siamo consapevoli che la tematica non è di facile risoluzione, ma partendo dal dato assolutamente inconfutabile che ad oggi il lupo non può più essere considerato un animale in via di estinzione, riteniamo assolutamente necessario e non più prorogabile un adeguamento normativo che ne consenta la corretta gestione e non solo la tutela. Solo così potremo evitare che la presenza di questo grande predatore diventi un problema anche dal punto di vista della sicurezza ai nostri cittadini".

"Occorre cambiare il paradigma di “assoluta protezione” fin qui tenuto, perché se è vero che ci sono importanti progetti finanziati anche dall’Unione Europea (come per esempio LIFE WOLFALPS EU) che prevedono ingenti investimenti anche di natura economica, occorre probabilmente cambiare l’obiettivo del progetto trasformando le “azioni coordinate per migliorare la coesistenza fra lupo e attività umane a livello di popolazione alpina” in “azioni a tutela della biodiversità e delle attività umane a livello di popolazione alpina” proteggendo i veri custodi delle alpi ovvero i nostri agricoltori e i nostri allevatori che, di fronte alle troppe predazioni di questi mesi, stanno abbandonando sempre più questa preziosa attività - concludono Trussoni e i sindaci -. Inoltre segnaliamo la sempre maggiore preoccupazione degli operatori del settore turistico e ricettivo che sono consapevoli del fatto che la presenza critica del lupo e dei grandi predatori, possa incidere in negativo sulle presenze e sulla promozione turistica delle località. Fiduciosi in un vostro necessario interessamento, restiamo a disposizione per qualsiasi approfondimento e porgiamo i nostri più cordiali saluti". 

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