Livigno in silenzio per la morte di Vincenzo Galli
La morte del 48enne travolto da una valanga ha scosso il paese. Uffici comunali chiusi per due giorni. Il sindaco: "Dolore profondo, sapeva sempre regalare un sorriso"
C'è commozione a Livigno per la prematura scomparsa di Vincenzo Galli, lo scialpinista morto travolto da una valanga staccatasi dal Monte Motto nella mattinata di sabato 11 febbraio. Dipendente comunale, Galli era molto conosciuto per il suo impegno nella comunità livignasca, nel Cai come nel coro Luvinger, oltre che per la sua passione per la montagna.
In tanti in queste ore si stringono alla moglie Roberta, alla mamma Teresa, ai fratelli ed al resto della famiglia. Tra questi anche il sindaco, Remo Galli: "Ricordo Vincenzo come una persona al servizio degli altri, sia in Comune sia nelle associazioni di cui faceva parte. Sapeva sempre regalare un sorriso. Un dolore profondo per tutta la comunità di Livigno. Tutta l'Amministrazione e tutti i dipendenti comunali si stringono a Roberta e ai familiari".
Grande lo sconforto tra gli amici ed i colleghi di Vincenzo. Per questo il sindaco ha deciso che, nelle giornate di lunedì 13 e nella mattina di martedì 14 febbraio, gli uffici comunali di plaza dal Comun rimarranno chiusi al pubblico. Per consentire la partecipazione ai funerali di Vincenzo, fissati alle ore 14,30 di martedì 14 febbraio presso lo Chiesa Parrocchiale, gli uffici rimarranno completamente chiusi.
