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Cronaca Piateda

Pizzo Redorta, 72enne precipita e muore: la nebbia impedisce il recupero del corpo

L’estrema pericolosità del luogo, caratterizzato anche dalla continua caduta di pietre, non ha consentito il recupero immediato. Si ritenterà nelle prossime ore, sfruttando un eventuale miglioramento meteo, con l’elisoccorso di Como abilitato al volo notturno

Un uomo di Vertova, in provincia di Bergamo, di 72 anni è precipitato attorno alle ore 11 di mercoledì 7 luglio dalla cresta del Pizzo Redorta, tra le Alpi Orobie valtellinesi e bergamasche, in un canale per alcune centinaia di metri. Era con un gruppo di escursionisti quando è caduto, per cause in corso di accertamento.

La centrale ha mandato subito sul posto l’elisoccorso ma le condizioni meteorologiche non consentivano l’avvicinamento, per la presenza di nebbia fitta. Allora l’elicottero di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) ha imbarcato e portato in quota quattro tecnici Cnsas della Stazione di Valbondione. La squadra ha raggiunto il punto dell’incidente. Un tecnico si è calato per circa 80 mt e le tracce individuate fanno ritenere che la caduta sia stata fatale.

L’estrema pericolosità del luogo, caratterizzato dalla continua caduta di pietre all'interno del canale, non ha consentito il recupero immediato della persona precipitata: per motivi legati alla complessità della situazione, tra cui la salvaguardia dell’incolumità dei soccorritori, è quindi stato deciso di procedere nelle prossime ore, sfruttando un eventuale miglioramento delle condizioni meteorologiche, con il recupero tramite l’elisoccorso di Como abilitato per il volo notturno.

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