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Cronaca Valdisotto

Alta Valle in lutto per la morte del geologo Stefano Colturi

Il professionista è morto in sella alla sua moto in uno scontro frontale. Aveva seguito la frana del Ruinon

L'Alta Valle piange il geologo Stefano Colturi, morto in sella alla sua moto in un tragico incidente nel pomeriggio di ieri, sabato 2 ottobre, lungo la strada provinciale 27, tra Aquilone e Tola, nel territorio comunale di Valdisotto. Erano circa le ore 17,20 quando la moto Honda condotta da Colturi, diretta in direzione Bormio, in uscita da una curva, per cause ancora da chiarire, ha perso aderenza, andando a scontrarsi frontalmente con l'auto in arrivo sulla corsia opposta. Uno scontro violentissimo che non ha dato scampo al professionista, sbalzato per metri e morto sul colpo a 57 anni.

In serata la notizia del decesso di Stefano Colturi ha raggiunto la comunità del Bormiese. Grande lo sconforto in chi lo ha conosciuto in ambito privato e professionale. Molto apprezzato per il suo lavoro ed il suo sorriso, negli ultimi anni si era dedicato alla complicata questione della frana del Ruinon in Valfurva.

"Un compagno di scuola, un amico, una persona semplice e di grande umanità, con un cuore grande e sempre pronta a dare una mano con un’intelligenza e preparazione non comune. Il Ruinon negli ultimi anni, anche e soprattutto per te era diventata la tua seconda casa, la tua dedizione e disponibilità ci hanno aiutato a superare momenti drammatici, il tuo sorriso e la tua voglia di vivere resteranno sempre nel mio cuore. Grazie di tutto Stefano, non doveva finire così. Un abbraccio,un sorriso una lacrima" ha scritto il vicesindaco di Valfurva, Luca Bellotti.

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