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Cronaca

Morte Pischedda, aperti tre fronti investigativi

Si stanno cercando di ricostruire anche tutte le fasi dei soccorsi prestati al poliziotto

Sono tre i fronti investigativi aperti sulla morte dell'agente scelto Francesco Pischedda, il poliziotto di 28 anni deceduto, precipitando da un cavalcavia, dopo l'inseguimento giovedi' scorso di tre sospetti fuggiti lungo la SS 36 a Colico . La polizia sta anzitutto cercando in tutto il territorio le tracce dei due uomini che si trovavano a bordo del Fiat Fiorino rubato e che erano poi riusciti a dileguarsi a piedi. Il terzo, un giovane moldavo precipitato con l'agente scelto, è rimasto invece gravemente ferito e si trova ancora ricoverato in rianimazione all'ospedale di Lecco.

Si dovrà però anche far luce anche su altri due aspetti della vicenda. Quello dell'accessibilità del pericolosissimo punto in cui, tra le due corsie della superstrada 36 si è aperto il vuoto per il poliziotto e il malvivente straniero, entrambi caduti per una decina di metri. E sempre nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Lecco, si stanno cercando di ricostruire anche tutte le fasi dei soccorsi prestati al poliziotto. Francesco Pischedda era stato prima ricoverato all'ospedale di Gravedona e poi solo in un secondo momento trasferito sempre nella notte all'ospedale di Lecco. L'agente scelto era poi deceduto e nel giro di poche ore era stata eseguita l'autopsia e sono stati subito celebrati i funerali.

Per far chiarezza su tutti questi aspetti e risalire ai ladri ancora in fuga, in queste ore gli inquirenti stanno ancora sentendo molte persone ed esaminando immagini delle telecamere fisse di tutta la zona.

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