Contro la guerra e per la Pace. Oltre duecento persone sabato 28 ottobre sono scese in strada, davanti alla Prefettura di Sondrio, per gridare il proprio disappunto contro il massacro di civili perpetrato nelle ultime settimane nel conflitto tra Israele e Palestina, con la richiesta concreta di istituire due stati per due popoli che sappiano convivere. "Condanniamo quanto fatto da Hamas, come lo facciamo per quello che stanno facendo gli israeliani. Solo così potremo parlare di pace. Ora si fermi il massacro", è il messaggio che i promotori del sit-in hanno voluto mettere in evidenza con forza.

Organizzata da ben 27 associazioni di Valtellina e Valchiavenna, la manifestazione ha vissuto anche qualche momento di frizione a causa dell'esposizione di alcuni messaggi espliciti contro Israele, Unione Europea e Stati Uniti. "Prendiamo distanza dai cartelloni che non rappresentano lo spirito dell'iniziativa", hanno dichiarato gli organizzatori. Tra le voci fuori dal coro anche quella di Assopace Palestina, contraria ad una manifestazione in cui non si riconoscano fermamente "le cause che scatenano la violenza, ovvero l’occupazione militare, la colonizzazione e l’apartheid praticata da Israele".

Tra le tante "anime" presenti anche quella della comunità araba di Valtellina e Valchiavenna, scossa per "il genocidio condotto da Israele nella Striscia di Gaza da tre settimane". Durante la manifestazione una delegazione ha avuto modo di incontrare i rappresentanti della Prefettura, il viceprefetto Michele Giacomino e il capo di gabinetto Guglielmo Borracci vista l'assenza del prefetto Bolognesi. Un incontro per chiedere con forza il cessate il fuoco.

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"Fermate il massacro", la manifestazione di Sondrio contro la guerra tra Israele e Palestina - 28 ottobre 2023