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Nella giornata di ieri

Rientra illegalmente nel Paese: 30enne albanese espulso dall'Italia

L'uomo, in carcere anche per il reato di lesioni, è stato accompagnato ieri all'aeroporto di Malpensa e imbarcato su un volo per il suo Paese d'origine

Nella giornata di ieri, il Questore di Sondrio, Angelo Giuseppe Re, ha disposto l’accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica nei confronti di un cittadino albanese di anni 30, arrestato per aver fatto reingresso illegalmente nel territorio dello Stato, prima del termine fissato dall’autorità giudiziaria a titolo di sanzione sostitutiva alla detenzione.

Il soggetto era stato condannato nel 2017 per furto aggravato in concorso e lesioni personali e l’autorità giudiziaria aveva disposto l’espulsione a titolo di sanzione sostitutiva alla detenzione, con divieto di reingresso nel territorio nazionale per un periodo di cinque anni.

Recidivo

Nel dicembre dello scorso anno, l’uomo era stato arrestato dagli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura per il reato di reingresso illegale nel territorio dello Stato ed era stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni nei confronti di un altro straniero. A seguito di ciò era stata ripristinata la pena detentiva residua da espiare presso la casa circondariale di Sondrio.

In data 20 marzo, il personale della Questura di Sondrio lo ha accompagnato presso l’aeroporto di Milano Malpensa e, unitamente agli operatori della II Zona Polizia di Frontiera Lombardia, lo ha condotto all’imbarco per l’allontanamento definitivo dal territorio nazionale.

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