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Cronaca Chiavenna

Frana a Chiavenna, resta chiusa la Statale 37 del Maloja. Della Bitta: "Assenza di nuovi scenari di pericolo"

A seguito delle intese piogge che nella mattinata di oggi hanno colpito la Valchiavenna, una colata detritica innescata a circa 1700 metri di quota ha interessato l'alveo del torrente Perandone tra le frazioni di San Carlo e Campedello

A seguito delle intese piogge che nella mattinata di oggi, domenica 25 luglio, hanno colpito la Valchiavenna, una colata detritica innescata a circa 1700 metri di quota ha interessato l'alveo del torrente Perandone tra le frazioni di San Carlo e Campedello nel territorio comunale di Chiavenna, all'imbocco della Val Bregaglia.

I detriti hanno invaso la Statale 37 del Maloja che resta chiusa in entrambe le direzioni al traffico

È attivo solo per il traffico auto - sono esclusi quindi i mezzi pesanti e gli autobus - un percorso alternativo lungo la viabilità comunale regolato da semafori e/o movieri. Sono in corso le operazioni di primo intervento per quanto concerne la rimozione del materiale sulla sede stradale, la pulizia del tratto finale dell'alveo alla confluenza del fiume Mera, anche allo scopo di assicurare io regolare deflusso della portata dello stesso.

Frana a Chiavenna, bloccata la Statale 37

Della Bitta: "Assenza di nuovi scenari di pericolo"

"Già nella giornata di oggi - ha spiegato Luca Della Bitta, sindaco di Chiavenna - si è tenuto un primo incontro tra le varie istituzioni coinvolte e le forze dell'ordine, mentre è in programma in mattinata di domani un sopralluogo tecnico di parte dell'Anas per valutare le soluzioni temporanee al fine di limitare al massimo il disagio.L'alveo del fiume Mera già a meno di tre ore all'evento, è interessato da un intervento di pulizia e regolazione dall'UTR Sondrio".

"Le prime analisi dei geologi confermano l'assenza di nuovi scenari di pericolo, anche a seguito di un sopralluogo aereo, e l'importanza di aver realizzato lo scorso autunno, con fondi regionali e comunali, la pulizia dell'alveo del torrente in questione della parte bassa".

Un doveroso ringraziamento alle tante forze coivolte

"È doveroso un grazie alle tante forze coinvolte in queste ore. Dalle istituzioni comunali, la comunità montana della Valchiavenna, Regione Lombardia, la Prefettura, l'ANAS. Tutti i tecnici delle unità coinvolte. I volontari della protezione civile, forze dell'ordine, vigili del fuoco e sanitari. Sono stati momenti difficili - conclude il Primo Cittadino di Chiavenna - ma la risposta è stata pronta e capace. Grazie a tutti. Ora bisogna pensare a ripristinare la normalità. Siamo certi che in tanti ci daranno una mano".

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