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Cronaca Chiavenna

Chiavenna, non si trova la signora Paolina: scatta la "fase 2" delle ricerche

Senza risultato le "ricerche massive". L'annuncio del Prefetto sulle operazioni mirate dei prossimi giorni

La prefettura di Sondrio ha reso noto dell conclusione della "fase 1" delle ricerche della signora Paolina Gadola, scomparsa da Chiavenna nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 gennaio 2021. Durante le prime 120 ore, come previsto dal Piano Provinciale di Ricerca delle Persone Scomparse, sono state attivate le cosiddette “ricerche massive”, ossia operazioni su larga scala che hanno visto il coinvolgimento nel complesso di oltre 250 persone, nonché l’impiego di sommozzatori, di cinofili, di conduttori di droni e di elicotteri.

Malgrado l’imponente dispiegamento non si è riusciti a rintracciare la donna scomparsa. Ciò ha reso necessaria l’attivazione della "fase 2", ovvero la cessazione delle ricerche massive e la pianificazione e realizzazione di interventi mirati in taluni punti ritenuti di particolare interesse. Nello specifico, grazie alla mole di lavoro dei primi giorni, si è quindi escluso dal novero dei luoghi presso cui cercare il 90% del territorio, ritenuto, dagli specialisti, non di interesse e si è deciso di concentrare così l’attenzione dei soccorritori su aree che necessitano maggiori approfondimenti.

Il Prefetto di Sondrio, con l’occasione, ha riproposto l’appello alla popolazione lanciato dal Sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta. Più precisamente, si invitano tutti i residenti, proprietari di immobili, terreni, stabili etc.. della zona “Bette” e dell’area limitrofa alla residenza della Gadola a verificare le proprie pertinenze, quali in particolare stalle, garage, legnaie, tettoie e in generale ogni possibile giaciglio di fortuna presso cui avrebbe potuto trovare ricovero occasionale la donna.

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