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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Faedo Valtellino

Faedo, un successo la festa di laurea in infermieristica

Sono 16 i laureati nella sessione di novembre e 35 le matricole, il futuro è roseo

Festa di laurea e benvenuto alle neomatricole del corso triennale in Infermieristica di Faedo Valtellino, dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, ieri mattina, nella sala Bettini della sezione valtellinese dell’ateneo.

A Carmela Ongaro, coordinatrice didattica del corso, e a Giovanni Monza, direttore sanitario di Asst Valtellina e Alto Lario, in rappresentanza delle due realtà dalla cui stretta collaborazione sortisce l’unico corso universitario presente in provincia di Sondrio, il compito di introdurre la cerimonia, cui hanno preso parte i sedici neolaureati in Infermieristica della sessione di questo novembre, le trentacinque matricole, e buona parte degli studenti che, complessivamente, sono 107. Con loro i tutor, Davide Contestabile, Antonietta Quetti e Monica Nonini, insieme ad Arianna Fiorelli, responsabile del laboratorio didattico, mentre da Milano, in rappresentanza dell’Università Milano-Bicocca sono giunti Stefania Di Mauro, presidente del consiglio di coordinamento didattico, Antonio Torsello, professore associato in Farmacologia, e Davide Ausili, ricercatore in Infermieristica.

In prima fila anche Franco Angelini, sindaco di Faedo Valtellino e neoletto consigliere provinciale che, dopo aver portato i saluti del suo presidente, Luca Della Bitta, ha comunicato di aver firmato, pochi minuti prima, con Carlo Maria Iacomino, direttore amministrativo di Asst Valtellina e Alto Lario, il nuovo contratto di locazione dei locali sede del corso di laurea "per la durata di altri 12 anni – ha detto -. Un proposito che mi ero dato e che avevo comunicato, in questa sede, proprio lo scorso anno e che, con grande soddisfazione, è stato portato a termine, per cui, ora, guardo avanti, nella convinzione di ampliare ancor più la gamma dei servizi offerti da questa struttura".

Per la quale molto contribuisce anche la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, rappresentata in sala dal suo presidente, Tiziano Maffezzini, che si fa carico della metà delle spese di trasporto degli studenti da Sondrio a Faedo, servizio navetta sempre più utilizzato, considerato che sono 76 gli studenti che, a rotazione, se ne servono attualmente, contro i 36 dello scorso anno e i 17 dell’anno 2012-2013. 

"Voi rappresentate nuova linfa in termini di professionalità – ha detto Giovanni Monza rivolgendosi agli studenti – è questo è quanto mai importante per ogni realtà aziendale in cui andrete ad operare, compresa la nostra, forte di 1172 infermieri di cui 1041 sono donne e 14 i neoassunti nelle ultime settimane. Vi ricordo – ha anche sottolineato – che siete fra i primi neolaureati ad approcciare il mondo del lavoro dopo l’entrata in vigore della nuova legge di “evoluzione del sistema socio sanitario lombardo”, e questo vi impegnerà ulteriormente a rapportarvi all’impianto della nuova norma, impostata sul “prendersi cura” del paziente.

A prendere la parola, fra gli altri, anche Monica Fumagalli, direttore amministrativo Ats della Montagna, Giancarlo Rizzetto, direttore della Fondazione Ambrosetti-Parravicini di Morbegno, Ercole Piani, professore a contratto in sede e rappresentante della Cooperativa San Michele di Tirano, Tonino Trinca Colonel, pure docente a contratto e presidente del Collegio Ipasvi della provincia di Sondrio, e, infine, Stefania Di Mauro, presidente del consiglio di coordinamento didattico dell’Università, che ha sottolineato la"straordinaria sinergia fra enti e istituzioni che abbiamo riscontrato in provincia di Sondrio – ha detto -, tale da far progredire, di anno in anno, il corso universitario di Faedo cui gli studenti si affezionano naturalmente trovandosi, una volta inseritisi, come a casa". Dopodichè è toccato a Carmela Ongaro, coordinatrice didattica, fornire i dati di sintesi circa l’attività del corso di studi, mentre, Giulia Negrini, neolaureata con 110 e lode, ha presentato la propria tesi incentrata sullo studio retrospettivo della vaccinazione antitetanica nel distretto di Sondrio, che ha coinvolto 22 Comuni e 17868 soggetti, svolta col supporto scientifico dell’Ats della Montagna. Quindi, la parola è passata ai neolaureati che hanno sintetizzato, con video goliardici, quanto hanno appreso nei tre anni di corso.

I laureati della sessione di novembre sono: Lucio Alfieri, Elisabetta Bonetti, Claudia Capelli, Giusy Costa, Deborah Gilmozzi, Valentina Gurini, Flora Maffezzini, Marzia Mistri, Giulia Negrini, Anna Paroli, Clara Premarini, Gloria Raineri, Giulia Ripamonti, Pietro Schiavone, Patrizia Stedile, Silvia Testa

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