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Cronaca Chiavenna

Coscritti di Chiavenna esagerati: caos fuori da scuola, 16enne in ospedale

Duro il dirigente scolastico provinciale: «Responsabili siano puniti in maniera esemplare. Se il diciottesimo anno deve essere solamente un numero scritto su un certificato, il suo valore è del tutto inutile»

Sono entrati nel cortile della scuola, durante l'orario di uscita, e senza troppe remore hanno lanciato farina, gavettoni e alcol contro gli studenti in uscita dall'istituto. Un brutto episodio, avvenuto a Chiavenna, sabato 12 ottobre 2019, presso l'Istituto Tecnico e del Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci", che ha visto protagonisti in negativo i ragazzi del 2001, partecipanti alle celebrazioni annuali dei coscritti.

Una spiacevole vicenda, tra fumogeni e petardi, che ha visto una studentessa di 16 anni cadere a terra durante le fasi più concitate dell'affronto tanto che si è dovuta rivolgere al cittadino ospedale per essere soccorsa. Per lei un trauma facciale con la rottura di un dente.

I carabinieri stanno indagando su quanto accaduto al fine di individuare i responsabili.

Il commento del dirigente

«C’è stata una vera e propria irruzione all’interno del cortile della scuola. Ho provveduto a presentare denuncia ai Carabinieri» ha commentato infastidito il dirigente scolastico del "Da Vinci" Salvatore La Vecchia.

A nulla a quanto pare è servito l'incontro propedeutico, avvenuto nei giorni precedenti i coscritti proprio a scuola, tra gli studenti, il sindaco di Chiavenna, Luca Della Bitta, i rappresentanti della polizia locale e dei carabinieri, per scongiurare azioni esagerate come avvenuti in altre annate dei coscritti chiavennaschi.

La posizione del dirigente scolastico

Sulla stessa linea del dirigente scolastico La Vecchia anche Fabio Molinari, dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale: «Ho appreso dalla stampa con molto dispiacere, ed anche una certa irritazione, dei fatti che sono avvenuti presso l’Istituto “Leonardo da Vinci” di Chiavenna nel corso della tradizionale festa delle Coscrizioni. Ritengo del tutto inaccettabile che un evento che nasce da uno spirito ludico e che, soprattutto, ha il valore simbolico di segnare il passaggio dei giovani dall’adolescenza all’età adulta si trasformi in una rissa di piazza, che si è consumata nel perimetro di un Istituto scolastico».

«Bene ha fatto il Dirigente Scolastico a segnalare alle Forze dell’Ordine quanto avvenuto affinché chi ha commesso azioni che possono avere una ricaduta penale, affrontino in prima persona le conseguenze di tali azioni.La scuola è il luogo della legalità e dell’educazione al rispetto, non un teatro di scontro alimentato da ragazzi che dovrebbero anzitutto essere a scuola durante le lezioni e che, secondariamente, festeggiano il loro passaggio all’età adulta con azioni da teppisti di strada» ha continuato Molinari.

«Mi auguro che non si ripetano mai più eventi di questo genere e che coloro che hanno commesso azioni non conformi alla legge vengano puniti in maniera esemplare. Se il diciottesimo anno deve essere solamente un numero scritto su un certificato, il suo valore è del tutto inutile: esso deve essere prima di tutto il segno di una “forma mentis” che esprima serietà, correttezza e responsabilità» ha duramente concluso il dirigente dalla scuola della provincia di Sondrio.

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