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Cronaca

Troppa gente ai fontanelli dell'acqua, il sindaco di Sondrio li chiude per evitare assembramenti

Il primo cittadino Marco Scaramellini: «I fontanelli Secam, in città e nelle frazioni, che tanto successo riscuotono, in questa fase rappresentano un luogo di potenziale diffusione del virus perché vi si radunano tante persone contemporaneamente, che spesso non rispettano la distanza di sicurezza indicata»

Anche a Sondrio continua il giro di vite da parte delle Autorità per evitare il più possibile che le persone escano di casa durante le giornate di emergenza. Dopo parchi e mercati questa volta il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, ha deciso di chiudere i fontanelli di Secam con l'acqua pubblica al fine di evitare quegli assembramenti che quotidianamente si ripetono, nonostante il proliferare del coronavirus.

Ecco di seguito le parole del primo cittadino sondriese:

Cari concittadini, l'emergenza coronavirus continua e si aggrava di giorno in giorno. Ci attendono ancora molti giorni difficili, è inutile negarlo. Alla preoccupazione per i possibili contagi, si aggiunge il timore per la tenuta del nostro sistema sanitario che è sottoposto a uno sforzo inimmaginabile.

Il mio pensiero va a medici e infermieri che sono in prima linea, che lavorano in condizioni difficili per curare i pazienti affetti da coronavirus, quelli più gravi ricoverati in terapia intensiva e quelli sotto controllo. In confronto ai loro sacrifici, quelli che vengono chiesti a noi sono assolutamente sopportabili: è anche pensando a medici e infermieri che dobbiamo trovare ulteriori motivazioni per seguire le regole, al fine di evitare che il numero dei malati aumenti.

Rimaniamo a casa, evitiamo tutti gli spostamenti che non siano motivati da bisogni indifferibili legati al lavoro, alle cure o all'acquisto di generi di prima necessità. Dobbiamo accantonare le nostre abitudini e fare delle piccole rinunce: è indispensabile in questo momento drammatico.

Sono orgoglioso nel vedere come la stragrande maggioranza di voi abbia compreso la tragicità del momento e si sia adeguato alla regole, ma vi sono situazioni che devono essere risolte.

La settimana scorsa ho vietato i mercati e chiuso i parchi cittadini: provvedimenti doverosi per impedire gli assembramenti di persone, che sono esattamente i comportamenti da evitare.  Rimangono altre situazioni critiche, come ad esempio per chi esce con il cane o a fare la spesa: è consentito, ma l'invito è di limitare le uscite nel numero e nella durata strettamente necessari. 

Allo stesso modo abbiamo verificato che i fontanelli Secam, in città e nelle frazioni, che tanto successo riscuotono, in questa fase rappresentano un luogo di potenziale diffusione del virus perché vi si radunano tante persone contemporaneamente, che spesso non rispettano la distanza di sicurezza indicata. Non possiamo più consentirlo e, del resto, il Comune non ha i mezzi per garantire un accesso ai fontanelli regolamentato, quindi siamo costretti a chiuderli. 

L'acqua erogata e il fontanello stesso non rappresentano assolutamente un problema sotto il profilo igienico sanitario, ma favoriscono l'afflusso e lo stazionamento di persone. D'altro canto anche l'acqua che esce dai rubinetti di casa nostra è buona e controllata da Secam. Quando l'emergenza sarà rientrata si potrà tornare alle abitudini di sempre, quindi anche a quella di prelevare acqua dai fontanelli.

Come Sindaco, il mio primo compito, sempre e particolarmente in questa fase di emergenza, è quello di tutelare la salute dei cittadini. La chiusura dei fontanelli, al pari degli altri provvedimenti assunti, è stata attentamente valutata: sono certo che converrete con me sull'opportunità del provvedimento.

Rinnovo il mio invito ad adottare i comportamenti indicati, a rispettare le regole e a mantenere la calma, con la certezza che questo periodo buio finirà e potremo tornare alla vita di sempre. Serve l'impegno di tutti. Conto su di voi!

Marco Scaramellini
sindaco di Sondrio

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