Chiara, morta travolta da un albero: aveva appena compiuto 16 anni
Il cordoglio è unanime per la scomparsa della giovane scout. Domani i funerali a Como. Aperta un'inchiesta
La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo per la morte di Chiara Rossetti, 16 anni, la ragazzina residente a Tavernola, frazione di Como, morta all'alba di martedì in località Palù a Corteno Golgi, a circa 1.400 metri di altitudine. Era in trasferta con gli scout (Agesci), in tutto una settantina di ragazzi dalle elementari alle scuole superiori: stava dormendo in una tenda con altre 7 amiche, illese o solo lievemente ferite, quando è stata travolta e uccisa dal tronco di un abete, spezzato dalla furia della tempesta.
L'allarme è stato lanciato intorno alle 5: sul posto la stazione di Edolo del Cnsas (il Soccorso Alpino), il Sagf (Soccorso alpino Guardia di Finanza), la Protezione Civile di Corteno Golgi, i Vigili del Fuoco, Purtroppo per lei non c'è stato niente da fare.
Chi era Chiara Rossetti
La salma è stata ricomposta all'ospedale di Esine e poi riconsegnata alla famiglia: non c'è stato bisogno dell'autopsia. Il funerale verrà celebrato giovedì pomeriggio, alle 14, nella chiesa parrocchiale di Prestino: mercoledì sera è prevista una veglia di preghiera. Chiara Rossetti aveva compiuto 16 anni a giugno: lascia nel dolore i genitori, i familiari, i tanti, tantissimi amici. Era da molti anni che indossava la divisa degli scout: faceva parte del gruppo Agesci Como 3 e nella trasferta bresciana era una delle più esperte.
Nata e cresciuta a Como, dove ancora viveva, era una studentessa del Cfp di Monte Olimpino: frequentava il corso di cucina e sognava di diventare uno chef. La notizia della sua morte ha iniziato a circolare a scuola fin dalla mattina: sotto shock i compagni di classe e gli insegnanti. In consiglio comunale a Como è stata ricordata con un minuto di silenzio.
Cordoglio e ricordo
Così una nota dell'Agesci nazionale: "Tutta l'Agesci in questo momento è stretta alla famiglia di Chiara, ai suoi cari, alle sue squadrigliere, al suo reparto, all'intero gruppo scout. Abbiamo attivato tutti i canali per dare il queste ore il nostro completo e incondizionato supporto. In questa prova così dura ci siamo, con quello spirito di servizio e fiducia nella forza delle relazione che contraddistingueva Chiara e che è nel cuore di ogni guida e scout della nostra associazione".