Cacciatore scomparso, trovata una fune "sospetta": di chi è?

In Valchiavenna, da circa un mese, sono in corso le attività di ricerca di Fedele Fallini, il 59enne scomparso lo scorso 18 settembre, dopo essere uscito di casa per una battuta di caccia in località Sparvera nel Comune di Prata Camportaccio. Ad oggi, malgrado il massiccio impegno messo in campo dal soccorso alpino della guardia di finanza, dalla VII delegazione Valtellina e Valchiavenna del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, dai vigili del fuoco, dai carabinieri e dal coordinamento provinciale della protezione civile, che a più riprese hanno capillarmente perlustrato i dintorni della località Sparvera, non sono emersi indizi risolutivi né utili tracce.

Secondo le forze dell'ordine, al momento, l'ipotesi più plausibile resta quella di uno sfortunato incidente, considerato che la zona si trova in un luogo particolarmente impervio e pericoloso a circa 1.800 metri di quota. Tuttavia le forze dell'ordine, nelle ultime ore, hanno scoperto una una novità di rilievo:

"È stata segnalata una lunga fune, appesa a una parete nella zona della “Vallaccia”. Tale elemento potrebbe essere molto utile dato che, dai primi riscontri parrebbe non appartenere al novero di persone che abitualmente transitano in quella zona, che peraltro è molto impervia e piuttosto inaccessibile. Pertanto, considerato quanto sopra riportato chiunque abbia utili informazioni in merito alla predetta fune o sia a conoscenza di chi l’abbia ivi posizionata è vivamente pregato di comunicarlo ai carabinieri della compagnia di Chiavenna" fanno sapere dalla prefettura di Sondrio.