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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

La questura di Sondrio ha chiesto la sorveglianza speciale per Baby Gang 

Il celebre trapper residente in Valtellina al centro di una nuova querelle. La questura: "Ha utilizzato la sua influenza per promuovere delle riunioni non autorizzate che sono sfociate in scontri con le forze dell'ordine, creando situazioni di serio pericolo per la sicurezza"

Sorveglianza speciale per il celebre trapper Baby Gang, residente da tempo a Sondrio. A chiederle la stessa questura del capoluogo valtellinese che considera il giovane una persona pericolosa socialmente in quanto "dedita alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica". Già nei messi passati il comportamenteo di Baby Gang era approdato in consiglio comunale.

Chiesta la sorveglianza speciale per Baby Gang

L'applicazione di una misura di "sorveglianza speciale" è stata chiesta dalla questura di Sondrio, per la durata di due anni, a carico del ventenne Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, che fa parte del collettivo Seven 7oo, 'made in san Siro' e che in passato aveva già ricevuto un Daspo Willy insieme all'artista Mattia Barbieri, aka Rondo Da Sosa, dopo una rissa davanti alla discoteca Old Fashion di Milano. Per lui il questore meneghino Giuseppe Petronzi, aveva deciso come fossero off limits bar, discoteche e locali pubblici della città .

La misura nei confronti del ragazzo, rappresentato dall'avvocato Niccolò Vecchioni, è stata discussa mercoledì 12 gennaio davanti alla sezione misure di prevenzione del Tribunale milanese, presieduta da Fabio Roia. L'udienza è stata aggiornata all'8 febbraio. Sulla misura richiesta, contestata dalla difesa, decideranno i giudici al termine del procedimento.

I precedenti del rapper

"Seguito dai giovani sui vari social network - si legge nelle più di 300 pagine di atti in cui vengono riferite tutte le accuse a carico di Baby Gang - (ha, ndr) utilizzato la sua influenza per promuovere in zone aperte al pubblico delle riunioni non autorizzate che sono sfociate in scontri con le forze dell'ordine, creando in tal modo situazioni di serio pericolo per la sicurezza".

Tra i diversi episodi finiti nelle pagine di cronaca, viene citato anche quello del 10 aprile 2021, quando alcuni dei circa 300 giovani, accorsi nella zona popolare di San Siro per assistere alle riprese del video di Baby e Neima Ezza, avevano ingaggiato una sassaiola contro la polizia, arrivata per disperdere l'assembramento, vietato in base alla normativa anti contagi.

Il cantante, scrive la questura riferendosi a quanto accaduto al rapper tra il 2020 e il 2021, era stato già "deferito per i reati di diffamazione e violazione della proprietà intellettuale, istigazione a delinquere, porto abusivo di armi, vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e delle forze armate, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale".

Chi è il rapper Baby Gang

Tra i principali protagonisti della scena rap italiana, Baby Gang, all'anagrafe Zaccaria Mouhib, è nato a Lecco da genitori marocchini e risiede in Valtellina. A soli 20 anni ha già più di un'esperienza in carcere e in comunità per minori. Diversi anche i Daspo emessi nei suoi confronti, non solo a Milano e Lecco ma anche in molte cittadine romagnole. Il giovane rapper fa parte del collettivo di San Siro Seven 7oo, che si trova sotto la lente di ingrandimento delle forze dell'ordine dopo l'episodio della sassaiola durante le riprese del suo video in collaborazione con Neima Ezza.

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