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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Baby Gang deve rimanere in carcere: "Non è tossicodipendente"

Secondo il gip di Milano, il trapper usa cannabinoidi come "stile di vita" e quindi non ha bisogno di una comunità di recupero

Il trapper Baby Gang rimarrà in carcere. Il gip di Milano Guido Salvini ha respinto l'istanza di arresti domiciliari in una comunità terapeutica avanzata dal legale Niccolò Vecchioni, secondo cui il giovane residente a Sondrio avrebbe problemi relativi all'abuso di sostanze stupefacenti. Non è d'accordo il magistrato, per il quale l'uso della cannabis da parte del 21enne Zaccaria Mouhib non è qualificabile come dipendenza da sostanza psicotropa ma, piuttosto, come stile di vita.

Baby Gang si trova in carcere da ottobre 2022 per la sparatoria di luglio in via Tocqueville (zona corso Como), durante la quale due ragazzi senegalesi erano stati feriti. Era stato arrestato insieme ad un altro trapper, Simba La Rue, ora ai domiciliari, e altre nove persone tra cui due minorenni. La 'logica da banda' e il contesto di una 'giustizia fai da te' erano state le motivazioni per le quali il Tribunale del riesame di Milano, a novembre, aveva stabilito che Baby Gang doveva rimanere in carcere.

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