Arrestati in Spagna: i fratelli Pini "respingono con forza le accuse"
A rompere il silenzio gli avvocati spagnoli dei due imprenditori grosini: "I signori Pini hanno manifestato fin da subito la piena collaborazione con le autorità. I fatti denunciati irreali e incoerenti"
Estranei ad ogni accusa: Piero e Mario Pini si dicono innocenti. Sono gli stessi imprenditori valtellinesi, arrestati nei giorni scorsi in Spagna per "aggressione sessuale" e "violazione dei diritti dei lavoratori", tramite i loro legali, a renderlo noto. La notizia dell'arresto dei due grosini, considerati i leader nella produzione della bresaola e della macellazione suina, si era diffusa in Italia e in Valtellina nella giornata di ieri, lunedì 3 luglio.
"Fin dal primo momento i signori Pini hanno manifestato la piena collaborazione con le autorità spagnole al fine di chiarire i fatti. I signori Pini respingono con forza le accuse e hanno fornito diversi mezzi di prova che chiariranno l’irrealtà e l’incoerenza dei fatti denunciati. Hanno piena fiducia che si faccia rapidamente chiarezza sul caso”, hanno dichiarato gli avvocati iberici che seguono i Pini in questa nuova querelle giudiziaria.
I due fratelli, rispettivamente di 66 e 70 anni, residenti da tempo a Binéfar, nella provincia di Huesca, sono stati arresti nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 giugno, a seguito di una denuncia presentata da una persona che si è dichiarata vittima di entrambi i reati contestati.