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Rubano gioielli e una pistola a Villapinta, ladri seriali arrestati da Carabinieri e Polizia di Stato

Due uomini di origine albanese sono stati fermati a Morbegno dopo un pomeriggio di razzie

Due uomini di origine albanese sono stati arrestati in un’operazione congiunta di Polizia di Stato e Carabinieri, nel tardo pomeriggio di lunedì 18 novembre 2019, dopo che si sono resi protagonisti di un tentato furto in un appartamento di Ardenno e di un furto vero e proprio a Villapinta, frazione nel comune di Buglio in Monte.

Bilaci Gon, 45 anni, e Dylja Adelajd, classe 1995, entrambi irregolari sul territorio nazionale e dimoranti nel Milanese, sono stati arrestati a Morbegno mentre, con ogni probabilità, erano in procinto di fuggire dalla provincia di Sondrio dopo un pomeriggio di razzie.

conferenza stampa ladri Villapinta-2

Un’operazione congiunta, coordinata dalla dottoressa Elvira Antonelli, e presentata alla stampa dal procuratore capo Claudio Gittardi insieme alle alte cariche delle forze dell’ordine valtellinesi, il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Emanuele De Ciuceis, accompagnato dal luogotenente Antonio Sottile, responsabile della stazione di Morbegno, il questore di Sondrio Angelo Giuseppe Re ed il vicequestore, Carlo Bartelli.

I fatti

Non era certamente la prima volta che i due ladri si presentavano in provincia di Sondrio per “operazioni” di questo genere. Lo sapevano le forze dell’ordine pronte ed attente a seguire i movimenti in Valtellina dei due malintenzionati.

Sfruttando il primo buio del tardo pomeriggio gli albanesi hanno innanzitutto tentato di depredare un appartamento di Ardenno, sfruttando l’assenza dell’anziana proprietaria per la santa messa. È stato il genero della donna, insospettito dalla presenza insolita di un uomo circospetto in strada, a scoprire il tentativo di furto, riuscendo a far scappare i due malintenzionati.

Non vinti da quanto accaduto i ladri hanno raggiunto la località di Villapinta dove, attorno alle ore 17,30, si sono intrufolati in una seconda abitazione. Lì sono riusciti a raccogliere i monili preziosi di famiglia, oltre una pistola calibro 22, regolarmente detenuta, insieme al suo caricatore con 8 proiettili pronti all’uso.

Intanto le forze dell’ordine, già sulle tracce dei due ladri grazie a sofisticate tecniche d’investigazione, congiuntamente alle informazioni ottenute dai proprietari delle abitazioni in cui erano “transitati" i malviventi, sono riuscite ad intercettare, in un parcheggio di Morbegno, l’utilitaria Peugeot utilizzata per compiere i furti.

L'arresto

Alla vista dei poliziotti e dei carabinieri i due ladri hanno lanciato fuori dal finestrino dell’auto un sacchetto dove, al termine delle operazioni di arresto, è stata trovata la pistola rubata a Villapinta. Durante il fermo il più giovane ha tentato di darsi alla fuga ma è stato definitivamente bloccato dopo pochi metri. 

Ora entrambi si trovano presso il carcere di Sondrio con l’accusa di furto aggravato, tentato furto e porto illegale di arma da fuoco. Il 24enne, già destinatario di un decreto di espulsione dall’Italia emesso della Questura di Bergamo, è anche accusato di resistenza a pubblico ufficiale.

I gioielli rubati dalla abitazione di Villapinta non sono ancora stati ritrovati.

Precedenti in Valtellina

Stando alle ricostruzioni, i due ladri di origine albanese erano giunti in provincia di Sondrio per la prima volta l’1 novembre scorso. In quell’occasione si erano resi protagonisti di due furti e di altrettanti tentativi nel capoluogo. 

A confermare l’ipotesi delle forze dell’ordine la deposizione di un sondriese che ha riconosciuto la propria giacca piumino, rubatagli lo scorso primo novembre, addosso ad uno dei due arrestati.

Le indagini proseguono per capire se i due fermati possano essere i responsabili di altri furti avvenuti in provincia di Sondrio nelle scorse settimane, soprattutto in Bassa Valle.

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