Mattia Mingarelli, archiviata l’inchiesta sulla morte: è stato un incidente
Nonostante le richieste della famiglia per i giudici non ci sono elementi che possano far pensare all'omicidio
L'inchiesta sulla morte di Mattia Mingarelli, il 30enne comasco trovato senza vita nei boschi della Valmalenco alla vigilia di Natale 2018, è stata definitivamente archiviata. Il gip del tribunale di Sondrio, Fabio Giorgi, ha accolto così la richiesta della Procura respingendo, nei fatti, le richieste di opposizione all’archiviazione presentate dagli avvocati Paolo Camporini e Stefania Amato, una avanzata perché venissero svolti ulteriori accertamenti tecnici e l'altra avanzata per una nuova perizia autoptica.
Non ci sono elementi che possano fa pensare, al di là di ogni ragionevole dubbio, all’omicidio. Questo il pensiero del procuratore capo facente funzione Elvira Antonelli. Diversa la posizione della famiglia Mingarelli, convinta che la verità debba ancora essere scoperta. Ora l'archiviazione.