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Venerdì, 29 Marzo 2024
La festa dell'Arma

Atti eroici e operazioni concluse con successo: riconoscimento a tre carabinieri della Compagnia di Chiavenna

L'attestato contenente la nota di merito è stato consegnato loro nel corso delle celebrazioni per il 209° anniversario di fondazione dell'Arma tenutesi oggi in piazza Garibaldi a Sondrio

La pioggia, caduta insistente nella tarda mattinata di oggi a Sondrio, non ha fermato le celebrazioni per il 209° anniversario di istituzione dell'Arma dei carabinieri. Alle 10, presso il Comando Provinciale in Largo Sertoli sono stati resi gli onori ai caduti mediante la deposizione di una composizione floreale alla base della lastra commemorativa della M.A.V.M. Ten. Col. Edoardo Alessi; poi il trasferimento in piazza Garibaldi, dove, a partire dalle 11,  si è composto uno schieramento formato da 12 militari in Grande Uniforme Storica, 18 Comandanti di Stazione in Grande Uniforme e un drappello in uniforme di specialità del Gruppo Forestale di Sondrio, del Reparto Parco Nazionale Stelvio, dei Carabinieri di Quartiere, Sciatori, addetti ai rilievi e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sondrio. Erano, inoltre presenti rappresentanze dell’associazione nazionale carabinieri e dell’associazione nazionale Forestali, mentre a lato dello schieramento sono stati posizionati alcuni veicoli in dotazione ai reparti e hanno preso posto in piazza anche i rappresentanti di alcune associazioni combattentistiche locali e i gonfaloni del Comune di Sondrio e della Provincia di Sondrio.

Sul palco, invece, vari rappresentanti delle istituzioni, come il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, il presidente della Provincia Davide Menegola, il Procuratore della Repubblica Piero Basilone, il presidente del Tribunale di Sondrio Giorgio Barbuto e il prefetto Roberto Bolognesi.

I riconoscimenti

Uno dei momenti più significativi è stato rappresentato, senza dubbio dalla consegna delle ricompense ai militari dell’Arma particolarmente distintisi nell’attività istituzionale, consegna effettuata dai già citati Bolognesi, Barbuto e Basilone.

Il carabiniere Simone Ambu, addetto alla Stazione di Delebio, ha ricevuto l’Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, attribuitogli per aver soccorso un adolescente in procinto di annegare nel torrente Lesina, nonostante le difficoltà dovute alla forte corrente, alla profondità e alla bassa temperatura dell’acqua.

A salire sul palco è stato poi il Capitano Giuseppe Antonicelli, Comandante della Compagnia carabinieri di Chiavenna, che ha ritirato l’Encomio Semplice del Comandante Operativo di Vertice Interforze. L’ufficiale, nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise” in Kosovo, ha operato con indiscussa competenza per il conseguimento degli obiettivi della missione.

Infine, è stata la volta dell’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Lorenzo Colombi, che ha ottenuto l’encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri Puglia per aver partecipato nell’anno 2020 ad una complessa attività d’indagine che ha consentito di disarticolare un pericoloso gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti a San Giovanni Rotondo e Cerignola, località in provincia di Foggia.

Festa carabinieri 2023

L'attività dell'Arma

Il bilancio annuale dei carabinieri del Comando provinciale di Sondrio è connotato dal dato complessivo dei delitti commessi nella provincia in sensibile decremento. Nel corso dell’anno tutti i reparti del Comando Provinciale hanno tratto in arresto circa 165 persone e ne hanno denunciate in stato di libertà oltre 1 600.

Per cercare di arginare i reati è stata svolta un’incisiva attività preventiva con l’impiego in tutta la provincia di migliaia di servizi di pattuglia e perlustrazione, che hanno consentito di diminuire il numero dei reati consumati, in particolare quelli predatori. Molto intensa è stata inoltre l’attività antidroga con l’arresto per traffico o detenzione illecita di stupefacenti di 33 persone e la segnalazione amministrativa di 202 persone sorprese a fare uso di droghe o a detenerle per uso personale. Sono state incrementate le attività investigative di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, specie nel fondo valle, con il sequestro di ingenti quantità di droga (circa 300 grammi di cocaina, 2.500 di hashish, 2250 di marijuana e 89 grammi di eroina) nonché attraverso controlli straordinari nelle località ove è particolarmente fiorente l’attività di spaccio.

In grande considerazione sono state tenute anche alcune tipologie di reato e/o fenomeni che, oltre la gravità dei fatti in sé e le dirette ripercussioni sulle vittime, presentano più ampie conseguenze e risvolti sulla collettività nel quotidiano vivere sociale quali l’abuso di alcol e la violenza di genere. Ad ognuna di tali emergenze l’Arma ha dedicato qualificate risorse e garantito puntuali interventi.

"L’analisi dell’attività svolta e dei dati raccolti fa emergere un quadro di sostanziale salute della provincia, sotto il profilo della sicurezza pubblica, in cui tuttavia preoccupano, per la loro pervicacia, alcuni fenomeni ricorrenti, come la guida sotto l’effetto di sostanze alcooliche o stupefacenti - ha sottolineato nel suo discorso il comandante provinciale dell'Arma Marco Piras -. Nell’anno trascorso i carabinieri hanno perseguito pressoché ogni giorno tali violazioni, spesso ritenute banali ma in realtà estremamente pericolose: basti considerare che dei 4 episodi di omicidio colposo avvenuti, 3 sono stati conseguenti ad incidenti stradali. Molti altri sono stati poi i decessi avvenuti a seguito di incidenti che non hanno coinvolto terze persone. Ed ancora, suscitano allarme i traffici di droga, in particolare quelli che si svolgono tra i boschi delle nostre montagne: ben 33 sono state le persone arrestate dai nostri militari che con grande impegno e fatica hanno rastrellato il territorio raccogliendo anche le segnalazioni dei cittadini che ci hanno aiutato".

"In questa provincia nell’ultimo anno i carabinieri hanno proceduto sul 92% dei reati complessivamente commessi sul territorio ed il 77% dei cosìdetti “autori noti” sono stati perseguiti dai nostri uomini e donne - ha proseguito Piras -. La presenza dei carabinieri, pur a fronte delle molte difficoltà tipiche della nostra provincia, è stata costante e decisa, con circa 30 servizi di pattuglia al giorno, circa 45000 controlli su strada e più di 56000 persone identificate". 

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