L'incidente aereo che è costato la vita al pilota inglese Dave Ashley poteva avere conseguenze ben più gravi. Oltre al collega Giampaolo Goattin, sopravvissuto miracolosamente allo schianto contro il monte Legnone e già dimesso dall'ospedale, altre persone hanno rischiato di morire.

Una comitiva di escursionisti comaschi si trovava a pochi passi dalla cima della montagna che domina la Bassa Valtellina e l'Alto Lario quando si è trovata l'aereo a pochi metri. Il forte rumore proveniente dal cielo aveva preannunciato la presenza dell'aereo, palesatosi una volta sbucato dalle nuvole. Qualche acrobazia in aria, a 50-100 metri di distanza dalla montagna, poi l'impensabile.

Perchè l'aereo si trovava in Valtellina?

Improvvisamente la coda dell'M-346 di Leonardo (ex Aermacchi) ha iniziato a prendere fuoco. Pochi istanti e l'aereo ha cominciato a cadere, avvitandosi su se stesso. Il tempo di vedere i due piloti eiettarsi fuori dalla cabina biposto che l'aereo si è schiantato contro la montagna. Cinquanta metri e gli escursionisti sarebbero stati travolti dal mezzo fuori controllo. 

È stato il gruppo di alpinisti ad allertare immediatamente la macchina dei soccorsi. In pochi minuti l'elicottero Areu, decollato dalla base di Caiolo, è giunto sul luogo della tragedia, a quota 2600 metri sopra il livello del mare, nel tentativo di recuperare i due malcapitati. Difficile le operazioni di soccorso, condizionate dalla difficile conformazione dell'alta montagna e dalle condizioni meteo non troppo favorevoli. Per quanto accaduto la procura di Lecco ha aperto un fascicolo contro ignoti per i reati di disastro aviatorio colposo, lesioni ed omicidio colposo.