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Il prefetto visita la Fondazione Fojanini: "Punto di riferimento"

A fare gli onori di casa la presidente Sonia Mancini

Nella mattinata di giovedì 7 ottobre il prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, si è recato in visita alla Fondazione Fojanini di Studi Superiori, l’Istituto di via Valeriana che si occupa di sperimentazione e assistenza tecnica nei diversi comparti dell’agricoltura provinciale, in primis viticoltura e frutticoltura. Il prefetto è stato accolto da Sonia Mancini, presidente della Fondazione Fojanini e dallo staff tecnico che ha illustrato le diverse attività di ricerca in corso e i settori dell’Istituto, che operano per soddisfare le sempre crescenti esigenze del comparto agricolo e per far fronte alle problematiche emergenti. 

In particolare si è evidenziato il ruolo della Fondazione Fojanini nell’ambito di progettualità che coinvolgono molteplici ambiti di ricerca, in collaborazione con gli enti e le aziende che operano sul territorio nei diversi settori dell’agricoltura. Alcuni progetti portati avanti grazie al contributo degli Enti pubblici, su misure di finanziamento ad hoc, consentiranno a breve di mettere a disposizione della viticoltura nuovi strumenti e tecnologie innovativi ed ecosostenibili, con uno sguardo al rispetto dell’ambiente e alla salute degli operatori. 

Utilizzo di moderni droni per interventi in vigneto, centraline meteo elettroniche, realizzazione di una pagina meteo del sito internet a disposizione degli operatori, valutazione di nuove varietà di melo da proporre al comparto frutticolo, progettualità nell’ambito dell’agricoltura biologica, sono alcuni degli ambiti in cui il centro di via Valeriana si sta impegnando al fine di proporre nuove soluzioni alle esigenze dell’agricoltura di montagna. Particolare attenzione è posta alla formazione rivolta ai giovani, attraverso una collaborazione con gli Istituti scolastici e l’Università, con la possibilità di svolgere tirocini e tesi di laurea, e svolgendo attività formativa specifica.

Successivamente il Prefetto è stato accompagnato in una breve visita agli uffici, ai laboratori di analisi e alle strutture dove si svolgono le attività di sperimentazione. 

"Sono molto soddisfatta del momento di confronto con l’autorità prefettizia, segno di una sensibilità alle realtà produttive provinciali e in particolare al settore agricolo, di cui è importante valorizzare il ruolo oltre che economico, anche di salvaguardia del territorio" ha dichiarato Sonia Mancini.

Il rappresentante del Governo in provincia si è detto particolarmente colpito da quanto osservato. Infatti, ha puntualizzato, “gli investimenti nella ricerca scientifica finalizzata alla sperimentazione ed introduzione di nuove tecnologie che abbiano come obiettivo primario la tutela dell’ambiente, rappresentano una fonte di ricchezza per tutto il territorio e per la popolazione, e non solo per l’ambito di riferimento. Il fatto, poi, di coinvolgere le nuove generazioni nelle attività del settore primario contribuisce ad invertire il trend degli ultimi decenni che stava allontanando sempre di più l’uomo dalla natura. La Fondazione Fojanini, quindi, mira a coniugare tradizione ed innovazione assurgendo ad eccellenza formativa che accompagnerà nei prossimi anni le pubbliche amministrazioni e la società civile nella transizione ecologica in atto".

Al termine della visita, il prefetto ha espresso il suo “apprezzamento per la passione e l’entusiasmo che ha trovato nella presidente Mancini e nei vari dipendenti amministrativi, tecnici e operai della Fondazione, tutti consapevoli dell’importante ruolo che la stessa svolge e del fondamentale punto di riferimento che rappresenta per la comunità scientifica e per le aziende”.

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