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Teatro Sociale concesso gratuitamente a Van de Sfroos: polemiche a Sondrio

La minoranza compatta critica la concessione al cantautore del Lario dello spazio comunale visto che, per regolamento, il tariffario minimo per enti e associazioni, è di 1000 euro. Dubbi anche su 10 biglietti ceduti gratis al Comune per lo spettacolo dello scorso 6 aprile: chi ne ha usufruito? Il sindaco risponderà in Consiglio

Davide Van de Sfroos si è esibito presso il Teatro Sociale di Sondrio lo scorso 6 aprile. A distanza di 3 settimane dall'evento ecco alzarsi tra i banchi del Consiglio comunale una coro di polemiche. In previsione del prossimo Consiglio comunale, in programma venerdì 29 aprile 2019, è di tutta la Minoranza compatta, con primo firmatario Marina Cotelli di Sondrio 2020, l'interrogazione indirizzata al Sindaco Scaramellini sulle modalità di concessione del teatro cittadino per l'esibizione del celebre artista comasco.

Al centro delle polemiche il fatto che la Giunta comunale abbia concesso integralmente a titolo gratuito l'utilizzo della sala oltre che abbia messo a disposizione della società Barley Arts Srl, organizzatrice del concerto, un responsabile di sala, quattro maschere, il servizio di vigilanza antincendio dei Vigili del Fuoco con il servizio di biglietteria sia in loco, presso il teatro la sera dello spettacolo, sia presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico nel periodo precedente l'evento. In capo al Comune anche l'affissione di 70 manifesti pubblicizzanti l'evento in Sondrio e frazioni. Il tutto per una spesa comunale di 1500 euro.

Utilizzo gratuito del Sociale

Una concessione non gradita all'Opposizione comunale visto che il regolamento cittadino, deliberato con la Giunta Comunale n. 250/2015, prevede la possibilità di concedere l'utilizzo del Teatro "ad una tariffa agevolata pari a € 1.000,00 + IVA a:- Enti/Associazioni che organizzino, in modo non sporadico e continuativo, stagioni di musica/danza/opera/teatro/lirica che il Comune, nell'ambito delle proprie attività istituzionali di promozione della cultura e della formazione del pubblico, dovrebbe organizzare direttamente, ma non può farlo per mancanza di risorse; - soggetti che si occupano specificamente di formazione (musicale, teatrale, coreutica...), svolgendo, anch'essi, una attività che il Comune non riesce a svolgere direttamente e che richiedano l'uso del teatro quale singolo momento di presentazione al pubblico dell'attività svolta".

Condizione, quella di occuparsi speficatamente di formazione musicale, coreutica e teatrale, non propriamente nella natura della Barley Arts Srl, celebre società organizzatrice di concerti, spettacoli di musica dal vivo, edutainment e festival in Italia e nel mondo, fondata da Claudio Trotta nel 1979.

«La Delibera della Giunta appare discriminatoria con riferimento alle associazioni, enti e istituzioni che, senza fini di lucro, svolgono con continuità e stabilità le attività di formazione e sensibilizzazione, e ai quali viene richiesto di corrispondere al Comune la tariffa prevista per l'utilizzo del Teatro Sociale» si legge nell'interpellanza che la minoranza ha redatto per fare chiarezza sulla questione.

Dieci biglietti gratutiti: chi li ha usati?

Infine, c'è un'ulteriore questione non gradita: grazie all'accordo con Barley Arts Srl per la sera dell'esibizione il Comune aveva a disposizione 10 biglietti gratuiti. Un "baratto" non gradito alla Minoranza tanto che nell'interpellanza si chiede al Sindaco Scaramellini come siano stati utilizzati e, sopratutto, chi (e a quale titolo) abbia potuto godere gratutitamente del concerto del cantastorie del Lario.

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