Valtellina on the road: con Lonely Planet alla scoperta del gusto e delle bellezze del territorio
La celebre casa editrice ha realizzato una guida turistica presentata ieri pomeriggio a Palazzo Martinengo
Una guida che porti il visitatore a scoprire gli angoli più suggestivi e magari nascosti della provincia di Sondrio, lo porti a vivere esperienze a stretto contatto con le bellezze e le eccellenze che Valtellina e Valchiavenna possono offrire: tutto questo in maniera "slow" e sostenibile.
E' stata presentata ieri pomeriggio a Palazzo Martinengo la guida Lonely Planet (notissima casa editrice che in questo 2023 peraltro compie 50 anni) dedicata alla provincia di Sondrio e realizzata per "La strada del vino" dal titolo "Valtellina on the road. Viaggio slow tra gusto e bellezza". Una cinquantina di pagine in cui l'attenzione è concentrata proprio sulla Strada del vino della Valtellina con gli itinerari da percorrere a bici o a piedi e molte informazioni sulle stagioni della vigna e sulle possibilità di degustazioni, ma che poi allarga lo sguardo a 360°.
Prima una "top 15" delle principali destinazioni in provincia tra i capoluoghi di mandamento e gli angoli di natura incontaminata, poi una serie di suggerimenti per vivere esperienze da Livigno a Chiavenna, tra enograstronomia, ancora natura, storia e sport ed escursionismo.
"La guida - ha sottolineato il suo autore Denis Falconieri - è scritta in modo confidenziale e vuole essere uno strumento di servizio: noi autori facciamo un'esperienza in prima persona e poi cerchiamo di riportarla in modo tale che il lettore possa compiere una scelta di un itinerario o proprio di un'esperienza in base a ciò che più lo ispira. Tutto è nato 5 anni fa: di solito viaggiamo in incognito, ma quando sono arrivato a Sondrio, una domenica sera, tutto era chiuso. Ho trovato solo un'enoteca in centro e Davide [Fasolini, presidente della Strada del vino n.d.a.] mi ha tenuto la porta aperta e abbiamo trascorso una piacevole serata in compagnia".
"Questo - ha invece spiegato proprio Davide Fasolini nel corso della presentazione moderata da Giacomo Moioli - è un punto d'arrivo che vuole essere anche un punto di partenza. Ricordo un giorno di 30 anni fa: ci stavamo preparando a un pranzo di famiglia appena sotto il Passo del Muretto e vicino alla nostra baita sono passati alcuni camminatori. Mio nonno li ha fatti sedere e li ha rifocillati, offrendogli vari prodotti locali. Oggi questa accoglienza, questo far accomodare chi arriva in un "salotto" è fatto da professionisti in maniera molto più professionale. Tutto questo produce bellezza e per raccontarla ci siamo affidati a dei veri e propri "bomber" come quelli di Lonely Planet",
"Mandare chi scrive sul posto - ha fatto eco il direttore di Lonely Planet Angelo Pitro - è per noi garanzia di qualità, onestà, passione e reale interesse. Nel 2023 il turismo è tornato a livelli pre-pandemia e questo è sì un bene, ma pone anche alcune tematiche importanti. Ecco dunque che bisogna guardare e sognare le destinazioni in modo diverso, senza dimenticare luoghi, come questo, che meritano di essere scoperti. Nell'idea originaria di Lonely Planet c'era l'idea di raccontare luoghi sconosciuti, un passo più in là di quelli già noti. Vogliamo raccontare quello che si trova "dietro l'angolo", è un pò nascosto e possa restituire il senso del viaggio".
"La capacità di accogliere e far accadere delle cose - ha concluso Pitro - è un modo efficace di attrarre e far conoscere anche territori magari meno conosciuti".
La guida "Valtellina on the road. Viaggio slow tra gusto e bellezza" è stata realizzata anche grazie al sostegno di Gal Valtellina - Valle dei sapori e di alcuni enti locali: "Abbiamo creduto moltissimo in questo progetto - ha commentato Massimo Bardea di Gal - Valle dei sapori - uno di quelli per i quali abbiamo erogato in totale 3 milioni di euro. Questa iniziativa ha messo insieme e in sinergia il sistema enogastronomico in un progetto promozionale che, grazie a Lonely Planet, avrà sviluppi molto interessanti".
"Il progetto è perfetto - ha fatto l'assessore al turismo del Comune di Sondrio Michele Diasio - per quella che è la nostra visione di Sondrio e del territorio: vogliamo promuoverlo in tutte le declinazioni della sua bellezza. Inoltre questa guida è uno stimolo e rappresenta uno stimolo per noi amministratori, per gli imprenditori, per i ristoratori affinché crediamo e investiamo sempre di più nella città e siamo all'altezza di accogliere gli utenti che sceglieranno di visitare e vivere questo territorio bellissimo".