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Questione aperta / Teglio

Teglio, il comitato per la viabilità chiede la sistemazione dell'incrocio sulla Statale

Ottenuti gli obiettivi prefissati sul fronte relativo ai passaggi a livello, ora si insiste su questo ulteriore obiettivo. Chiesto un incontro al sindaco Moretti

Il comitato viabilità tellina torna a far sentire la propria voce chiedendo un incontro al sindaco della località valtellinese, nonché presidente della Provincia, Elio Moretti relativamente alla situazione dell'incrocio di Teglio: un incontro già chiesto in data 27 aprile e seguito da numerosi solleciti, dopo le comunicazioni inviate in data 24 marzo e 2 aprile, senza che ad oggi vi sia stata una risposta in merito. Anche per questo i componenti del comitato hanno deciso di far passare la loro richiesta anche attraverso il prefetto Roberto Bolognesi.

L'obiettivo

La richiesta del comitato viabilità tellina è quella di sistemare l'incrocio di immissione alla Statale 38 a Teglio: "Il nodo rimane e chi di dovere, con la massima responsabilità deve intervenire pensando al bene dei residenti e dei turisti in egual misura, anche perché chi era pronto a spendere un pacco di milioni, milioni dei contribuenti, per distruggere il territorio, perchè ora non è in grado di trovare alcune migliaia di euro per sistemare l’incrocio al fine di un miglioramento sulla viabilità? - scrivono i componenti del comitato - Problema mai preso in considerazione che è la causa delle code nei momenti di punta. Non è il semaforo la causa, ma come è stato collocato! Scelta incomprensibile da attribuire totalmente a chi avrebbe dovuto intervenire da subito, ignorando i suggerimenti di buon senso pervenuti dal primo cittadino di Castello Dell’Acqua e del Comitato di allora".

"Il semaforo è la sicurezza per i cittadini residenti di S. Giacomo e non solo, anche per tutti gli abitanti sulla statale sino a Tresenda ne beneficiano per gli intervalli che si creano, diversamente tutti sarebbero impossibilitati all’attraversamento. Prima del 2017, ogni volta che ci si immetteva sulla statale era un rischio per la propria incolumità.  Basterebbe analizzare i dati sugli incidenti del prima e del dopo. Detto questo, - proseguono nella loro analisi i componenti del comitato viabilità tellina - l’incrocio può e deve essere rivisto, le proposte ci sono e il costo sarebbe veramente minimo rispetto alle cifre da capogiro, che erano state preventivate, per un progetto insostenibile da ogni punto di vista e di fatto accantonato. Il costo del progetto sarebbe altro che bastato per la sistemazione dell’incrocio. Chi dobbiamo ringraziare?".

Bisogna agire

"Certo, il primo che ci deve credere è il sindaco, ma purtroppo non ha mai sostenuto tale proposta di buon senso. Pensiamo sia giunto il momento che ognuno, per le proprie responsabilità, dica apertamente cosa pensa in merito alla definitiva sistemazione di tale incrocio. Se oggi, chi attraversa lo può fare con sicurezza, è solo grazie alla Prefettura, al Prefetto in carica nel 2016, il dottor Scalia, che ha saputo mettere attorno al tavolo i vari attori al fine di mettere in sicurezza tale incrocio e sempre in quell’incontro vi era stato un impegno preciso del sindaco Moretti e dell’allora presidente della Provincia Della Bitta. Da allora in poi più nulla è seguito - conclude il comitato - e oggi il problema è di nuovo all’o.d.g., tra chi pensa di presentare progetti insostenibili e non volti a liberare i due centri, S. Giacomo e Tresenda dal traffico della Statale, e chi invece ha a cuore la sicurezza e anche una migliore viabilità per il traffico".

Questione risolta

Per una questione ancora da affrontare ce n'è un'altra che si è risolta come auspicato dal Comitato per la viabilità tellina e cioè quella relativa alla chiusura dei passaggi a livello: nei giorni scorsi dalla Provincia è arrivata la conferma dell'accordo con Regione e RFI per la soppressione dei passaggi a livello lungo la linea ferroviaria Colico-Tirano.  "Su 19 passaggi a livello, tre sono di S. Giacomo ( prima erano 5): il comitato non può che dichiararsi soddisfatto visto che è stata accolta la propria proposta, compreso il nuovo ponte per i mezzi agricoli prima assente. - sottolineano i componenti del comitato - Per il ponte va  trovato il luogo adatto senza andare ad aggravare ulteriormente sulla contrada Crotti, già attraversata dalla pista ciclabile, tenendo presente la struttura appena recuperata e il parco giochi.  Si chiede particolare attenzione nella progettazione e possibilmente non calata dall’alto".

Rimane poi aperta anche la situazione relativa a Valgella, sulla quale, sottolinea il comitato, pesa il silenzio assoluto dei consiglieri comunali. 

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