Tangenziale di Tirano: "La variante in corso d'opera per eliminare i rischi"

Non soltanto la querelle politica, legata ai tempi di realizzazione dell'opera, in vista delle prossime elezioni regionali, ma anche il dibattito, sempre acceso, sulla sicurezza del suo tracciato, messa in dubbio da più parti. Insomma, continua a far parlare di sè la tangenziale di Tirano e ora a "tornare alla carica" è il geometra Santo Spavetti, già intervenuto sulla questione e che ribadisce come siano necessarie modifiche al progetto della tangenziale stessa per evitare potenziali rischi catastrofici.

"L'occupazione della fascia A PAI a Villa di Tirano vietata dalle norme, mette a rischio il lato opposto abitato - ha evidenziato ancora una volta Spavetti -. La piana di Villa rischia di diventare un lago con piena come quella del 1987, aspetto non considerato nei calcoli idraulici come affermato nel progetto esecutivo". 

Le alternative

Posizioni, quelle di Spavetti, supprotate dalla perizia geologica e dalla relazione sui rischi di esondazione e che esternano preoccupazioni peraltro espresse anche dal sindaco di Villa di Tirano Franco Marantelli Colombin che, un mese fa, ha chiesto ad Anas due modifiche del tracciato della tangenziale di Tirano. 

Anche il geometra valtellinese propone alcuni cambiamenti, convinto che "con la variante in corso d'opera si possono ancora evitare i rischi".

"La mia proposta e' di realizzare la galleria Dosso di cui al progetto definitivo di Pro Iter al Dosso di 2044 m, essendo progetto definitivo gia' approvato dal cda di Anas - ha evidenziato Spavetti -: e' cantierabile in 6 mesi e i lavori sono fattibili in tempi certi di 2/3 anni. Poi dal momento che il progetto di Pro Iter prevedeva la tratta Tirano-Lovero, si potrebbe realizzare tale tratta, invece della Tirano/Bianzone, evitando l' occupazione delle fasce PAI, evitando la salita del Campone con pendenza dell' 8 per cento, e le code al Campone, dato che la maggior coda si forma a nord di Tirano".