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Passo della Forcola aperto per le Olimpiadi, gli svizzeri smentiscono accordo

Le Autorità elvetiche: «Non è stata presa alcuna decisione definitiva. Ci siamo dichiarati disposti, in via eccezionale, a valutare la possibilità di aprire temporaneamente. Tutto dipenderà da diversi fattori e ciò non è garantito a priori»

Non è detto che il Passo della Forcola resti aperto in occasioni delle Olimpiadi invernali del 2026. Dopo i positivi proclami fatti dagli esponenti di Regione Lombardia, Massimo Sertori ed Antonio Rossi, durante il sopralluogo olimpico di Livigno il 3 aprile scorso, ecco la parziale smentita da parte delle autorità svizzere di Coira. 

Un accordo non ancora definitivamente raggiunto. Secondo quanto riportato dalla stampa della Svizzera italiana, il Cantone dei Grigioni non avrebbe ancora preso alcuna decisione definitiva in merito, bensì di essere disposto a valutare - in via eccezionale - l’apertura invernale temporanea della Forcola. 

«Non è stata presa alcuna decisione definitiva. Ci siamo dichiarati disposti, in via eccezionale, a valutare la possibilità di aprire temporaneamente il Passo della Forcola. Questo dipenderà da diversi fattori e ciò non è garantito a priori» ha dichiarato il direttore del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste Mario Cavigelli.

Condizioni climatiche determinanti

«Voler tenere chiusa a priori la Forcola anche quando il grado di innevamento è minimo, questo non ci sembra rispettare lo spirito di collaborazione reciproca che si è instaurato negli ultimi anni tra Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio e il Cantone dei Grigioni. Per questo motivo e nel limite del possibile il Governo Grigione è dunque disposto a venire incontro alle esigenze straordinarie dettate dall’aumento del traffico durante le Olimpiadi invernali» ha continuato Cavigelli.

Una disponibilità eccezionale tanto che «Il Cantone dei Grigioni non è comunque disposto ad investire risorse in interventi infrastrutturali per migliorare o garantire la sicurezza del transito per questo periodo. Se le condizioni meteorologiche non lo permetteranno, la Forcola rimarrà chiusa e non è da escludere che una volta aperta non debba nuovamente essere richiusa a causa di condizioni meteo avverse» ha aggiunto il direttore elvetico.

Il Passo della Forcola non è una priorità grigionese

Che il passaggio "estivo" per Livigno non sia particolarmente gradito alle Autorità della Val Poschiavo è cosa nota. Neanche le eventuali Olimpiadi invernali farebbero cambiare opinione. «Non sono previsti cambiamenti nella politica di apertura/chiusura del Passo della Forcola. L’eventuale apertura a determinate condizioni durante le Olimpiadi 2026 dovrà rimanere un’eccezione. Non sono ad ogni modo previsti investimenti sulla tratta tra la Motta e il Passo della Forcola. Eventuali risorse disponibili andranno in ogni caso a beneficio di investimenti e progetti sulla tratta del Bernina tra Campocologno e Pontresina, la quale costituisce il principale asse di comunicazione per la Valle di Poschiavo» ha concluso Cavigelli.

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