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Si continua a lavorare

Sondrio, alla Nuova Piastra cittadini coinvolti in prima persona nella riqualificazione

In primavera verranno sistemati e valorizzati gli androni delle torri Aler e vari spazi comuni del quartiere

Proseguiranno anche nei prossimi mesi i progetti di riqualificazione della Nuova Piastra che coinvolgeranno in prima persona i residenti del quartiere: in primavera saranno riqualificati i due androni delle torri ALER ad est, seguendo il progetto pilota di street art già visibile nell’androne di Via Maffei 80.

Le persone coinvolte nei cantieri urbani, inoltre, hanno espresso il loro interesse nel voler procedere alla sistemazione e manutenzione di panchine e aree comuni in quartiere (androni, vialetti, la zona degli orti) e di proporre piccoli eventi e attività di sensibilizzazione dedicati all’ambiente e all’ecologia. Altre iniziative socio-culturali riguarderanno la realizzazione di un mercato dell’artigianato che coinvolgerà abitanti e artisti, cene multietniche, incontri tematici, dibattiti e la volontà di redigere un giornalino di quartiere. Gli abitanti che hanno preso parte agli incontri di cittadinanza attiva sono accompagnati e coordinati dalla referente dell’azione di sviluppo di comunità e cittadinanza attiva: Veronica Maione, affiancata da Novella Parolini come referente del verde e degli orti, è anche in stretto contatto con Domenico Mariconda consigliere comunale e referente del regolamento di cittadinanza attiva del Comune di Sondrio.

Chiunque può prendere parte ai cantieri urbani: il prossimo appuntamento è fissato per il 10 febbraio alle ore 17.30 all’Info Point La Nuova Piastra LAB per le attività legate al verde e il 15 febbraio alle ore 17:30 per le gli eventi da realizzare in quartiere, sempre al LAB. Per partecipare è necessario contattare Veronica Maione all’indirizzo mail veronica.maione@grandangolo.coop o al telefonate al 342 7775507.

Il cammino già compiuto

Proprio per coinvolgere i cittadini il comune di Sondrio ha attivato tramite Sol.Co. Sondrio una serie di azioni mirate. Veronica Maione, assistente sociale incaricata dello sviluppo di comunità segue l’iniziativa dall’inizio del progetto (gennaio 2021).  Lo scorso anno è stato avviato un lavoro di indagine e interviste ed è stato proposto un questionario che ha raccolto circa 200 risposte che hanno orientato i cantieri di cittadinanza attiva iniziati a ottobre.

Purtroppo, il vissuto quotidiano alla Piastra è ancora caratterizzato da aspetti negativi quali abbandono, degrado, scarsa sicurezza e microcriminalità, elementi preponderanti emersi dalla ricerca. I bisogni rilevati riguardano l’arredo e rigenerazione urbana, i servizi essenziali e la sicurezza, a cui si affianca il bisogno relazionale cioè la necessità di avere degli spazi al chiuso e all’aperto da poter vivere tutto l’anno.

Da qui la volontà di individuare uno spazio di aggregazione cui legare anche il tema delle aspettative dove ricorre il desiderio di creare attività per bambini e adulti che favoriscano momenti di convivialità. Eventi e laboratori possano caratterizzare il quartiere e possano essere una risorsa per l’intera città. Infine, gli abitanti chiedono una maggior presenza delle istituzioni, un dialogo aperto tra cittadini e Amministrazione Comunale e che le azioni programmate possano essere durature e sostenibili.

Da giugno si è perciò iniziato ad allargare e intensificare le relazioni con gli abitanti, coinvolgendoli anche nelle iniziative programmate nel periodo estivo. È stato creato un primo momento di restituzione dei dati emersi dai questionari con coloro che si erano resi disponibili a lasciare i propri contatti: formalmente erano 40 cittadini e il primo incontro ha visto la partecipazione di circa 25 persone.  

A ottobre sono poi iniziati i cantieri urbani di cittadinanza attiva seguendo tre filoni: cura e gestione delle aree verdi e spazi condivisi, progettazione e realizzazione di eventi, attività in quartiere e vicinanza solidale. Un gruppo di una dozzina di persone in maniera costante e interessata partecipa ogni 15 giorni agli incontri di cittadinanza attiva.  Questi momenti hanno un triplice scopo: progettare azioni concrete che mirano alla cura del bene comune, intensificare la comunicazione e la socializzazione e informare e formare sul tema della democrazia partecipata. L’ambizione è quella di creare una collaborazione con l’Amministrazione attraverso il regolamento di Cittadinanza Attiva promosso dal Comune.  

Una delle questioni emerse dagli incontri è la presenza di aree comuni di proprietà ALER di cui già gli abitanti si prendono cura, ma le cui attenzioni non possono rientrare nel regolamento in quanto aree non comunali. Sarebbe interessante allargare la riflessione sulla cittadinanza attiva anche a questi spazi. Proprio in quest'ottica sono state pensate le iniziative in programma nei prossimi mesi che puntano alla conclusione dei lavori di ristrutturazione, all’apertura di nuovi servizi, e a un rinnovo socioculturale.

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