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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ospedale Morelli: "Venga ripristinata e potenziata l'unità spinale"

L'appello lanciato attraverso le proprie pagine social dall'atleta paralimpico di tennistavolo Luca "Bura" Chiarini, da anni in cura proprio presso il nosocomio sondalino

Lunghe liste d'attesa, l'impossibilità di ricevere le cure o essere sottoposti a interventi necessari: un disagio enorme per tutti i pazienti affetti da lesione midollare che però per Luca "Bura" Chiarini, atleta paralimpico di tennistavolo di Solarolo, località in provincia di Ravenna,  assume un significato ancora più profondo visto il legame che lo lega all'ospedale Morelli di Sondalo e, in particolare, all'Unità spinale del nosocomio sondalino, dove è in cura da alcuni anni e dove viene anche impostata e messa a punto la carrozzina che utilizza per i suoi impegni agonistici.

La lettera aperta

Proprio per questo, Luca "Bura" Chiarini ha affidato ai suoi profili social una lettera aperta in cui chiede che l'Unità spinale di Sondalo venga potenziata e ripristinata affinché torni al funzionamento che aveva prima della pandemia e l'ospedale Morelli possa così confermarsi un'eccellenza nel panorama sanitario nazionale.

"Come tutti i pazienti affetti da lesione midollare necessito di periodici controlli di routine, più eventuali cure per problemi acuti. Il mio centro di riferimento è l’Unità Spinale di Sondalo (ASST Valtellina e Alto Lario); presso la stessa struttura vengo anche seguito per la messa a punto degli ausili per la mia attività sportiva in quanto atleta paralimpico di tennistavolo. - scrive Chiarini - Purtroppo, da oltre un anno, quando mi metto in contatto con i medici della struttura, ricevo come risposta che non possono soddisfare la mia richiesta di ricovero per mancanza di posti letto (il numero di posti letto è stato ridotto durante l’emergenza Covid e non ancora ripristinato). Potenziate il Morelli, c'è più gente di quanta pensate che lo Ama e l'unità spinale unipolare deve tornare operativa come pre-covid e magari allestire anche un altro piano".

Non soltanto un ospedale

Come detto, però, non si tratta di una mera necessità sanitaria, quanto di una vera e propria questione di cuore: "Il Morelli è una Famiglia, da chi lo tiene in ordine e pulito a chi opera i pazienti, dai terapisti agli infermieri, ai terapisti e oss. - sottolinea sempre Luca "Bura" Chiarini nel suo post su Facebook - Hanno parlato tanti professionisti di questi problemi negli ultimi anni, con gli occhi lucidi per cercare una via giusta e adeguata per la sanità montana, mentre quattro politici incompetenti e superficiali, non hanno un idea di ciò che dicono trascinati da un sistema marcio fatto solo di interessi economici."Cambiare idea se uno erra, non è da stolti o falliti, ma da Uomini"! Eccellenza sei Ospedale Morelli Sondalo e tale devi tornare al più presto, perché negare il diritto alla sanità significa uccidere le persone!".

Pronto a lottare

"Abito in Romagna e non mi sparo 500 km perché sono scemo, ma me li faccio tutti sorridendo perché anche se nei guai, so che al Morelli mi cureranno come Cristo comanda, e come tutti se non erro, ne abbiamo diritto! Il Morelli ha sulle spalle 80 anni di storia, di muri che hanno visto di tutto, ma di cosa stiamo parlando? - conclude Chiarini - Io sono solo un paziente, ma per l'Ospedale Morelli Padiglione 5 dove si trova l'unità spinale unipolare più bella del mondo vado anche in guerra in carrozzina se serve, perché l'unica parola che mi passa dal cervello è Grazie Morelli. La presente per segnalare come questa situazione risulta veramente problematica per noi pazienti affetti da mielolesione".

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