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Sabato, 20 Aprile 2024
la querelle / Sondalo

Alta Valle, i sindaci al movimento: "Basta insulti e becere strumentalizzazioni"

Si inasprisce lo scontro pubblico sulla sanità. I primi cittadini: "Noi andiamo avanti per il Morelli mentre il movimento si ferma a una campagna d’ odio"

Sarà il periodo dell'anno con le sue alte temperature, ma in Alta Valtellina gli animi si sono decisamente surriscaldati. Non accenna a placarsi, infatti, lo scontro pubblico tra i sindaci del Bormiese ed i rappresentanti del movimento “Rinascita Morelli Autonomo”, "bloccati" in confronto serrato sul tema della sanità.

Una disputa accesa, caratterizzata da botta e risposta (oltre che da striscioni), non apprezzata dai primi cittadini, per i modi come per il linguaggio utilizzato. "Dispiace assistere ad uno scenario in cui le persone vengono utilizzate per fini che nulla hanno a che fare con la sanità ed il 'Morelli'. Attacchi strumentali e denigratori, da chi sta ai vertici del Movimento (il riferimento è a Ezio Trabucchi e Giuliano Pradella, ndr), stanno assottigliando la speranza di sopravvivenza del nosocomio e portando sfiducia tra la gente".

"Campagna contro le Istituzioni"

Infastiditi ma pur sempre determinati, i sindaci hanno l'obiettivo di salvare le sorti del "Morelli" di Sondalo. "Non siamo stanchi di ricevere attacchi che nulla hanno di costruttivo, se non l’obiettivo di fare una campagna contro le istituzioni locali ma preoccupati perché tali attacchi hanno esclusivamente dei meri fini strumentali e non costruttivi, pertanto continueremo ad intraprendere tutte le azioni necessarie per ottenere il rilancio e la valorizzazione dell’ospedale 'Morelli' tramite una forma di gestione autonoma. Tale risultato sarebbe più facile da ottenere uniti e non contrapposti come sta accadendo in quanto le vie per salvare il 'Morelli' le istituzioni le stanno percorrendo. Tanta persone, tra cui medici del Morelli, ci chiedono di andare avanti e lo faremo" dichiarano i sindaci del mandamento di Bormio.

Nelle scorse settimane quasi 22mila firme erano state raccolte in difesa della sanità di montagna. "La gente ha dimostrato di chi è a fianco: è a fianco del movimento, avendo aderito alla nostra raccolta firme e partecipando alle nostre assemblee pubbliche ed alla grande manifestazione del “Pentagono” a Bormio, ove invece si sono registrate le assenze ingiustificate e vergognose di metà dei sindaci dell’Alta valle (Sondalo, Bormio e Valdidentro)" aveva dichiarato nelle scorse ore Ezio Trabucchi, presidente del movimento.

Parole certamente non gradite dai rappresentanti della popolazione. "La raccolta firme, sostenuta anche da noi, aveva l’obiettivo di sostenere il nosocomio, risorsa fondamentale del nostro territorio, e non quello di prestarsi ad una becera strumentalizzazione di qualche ex amministratore, che quando ricopriva certe cariche pubbliche della sanità non si era mai interessato".

"Basta con gli insulti"

"Siamo basiti da questo costante ricorso al linguaggio degli insulti, delle accuse e delle volgarità, che rappresenta un pessimo esempio di comunicazione, anche per i nostri giovani.  
Speriamo che tutto questo possa insegnare ai nostri ragazzi che, al di là delle differenti posizioni ci possa essere una forma di comunicazione più consona e corretta e soprattutto che rivestendo ognuno per la propria parte dei ruoli di visibilità si possa tornare a parlare di contenuti perché questo è quello che realmente importa" hanno concluso i sindaci di Bormio, Valdisotto, Bormio, Valfurva, Valdidentro e Livigno. 

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