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Cattiva gestione delle risorse, gli ospedali valtellinesi sotto la lente di "Mi manda Rai Tre"

Macchinari nuovi non funzionali all'attività sanitaria e personale stressato: i problemi della sanità in provincia di Sondrio secondo l'inchiesta della trasmissione televisiva

Presso i presidi ospedalieri di Sondrio e Sondalo c'è un problema di gestione dei macchinari diagnostici oltre che di programmazione. È quanto emerge dall'indagine giornalistica "Il gioco delle due tac", andata in onda nella mattinata di ieri, sabato 23 ottobre, nella trasmissione televisiva "Mi manda Rai Tre", condotta da Federico Ruffo. Nel programma si parla di obsolescenza degli apparecchi diagnostici, di come un'incauta gestione di mezzi e personale possa portare ad esiti errati oltre che recare danni alla salute di pazienti ed operatori. Un problema tanto complesso quanto delicato, fortemente condizionato dalla programmazione dell'attività sanitaria.

È in tal senso che l'inchiesta Rai, costruita grazie ad alcune testimonianze anonime di operatori Asst Valtellina e Alto Lario, mette in risalto una cattiva gestione dei dispositivi e del personale. Emblematici gli esempi portati dagli intervistati. A partire da quella TAC di ultima generazione, installata nel nuovo e moderno pronto soccorso dell'ospedale di Sondrio, nella pratica inutilizzabile nei casi di emergenza/urgenza perchè incapace di fornire immagini adeguate, vista l'impossibilità di effettuare scansioni "total body". Un limite di non poco conto che obbliga i sanitari sondriesi a condurre i malati al piano superiore, per sottoporli ai raggi X del vecchio macchinario.

Di diversa natura la questione riguardante l'angiografo installato nelle ultime settimane nel reparto di Cardiologia del capoluogo. Acquistato per "creare un sala angiografica multidisciplinare" all'avanguardia, viene utilizzato, sempre secondo i soggetti intervistati in incognito, al 10-20% delle sue possibilità a causa della mancanza di personale esperto che sappia utilizzarlo. "È come avere una macchina da corsa in garage e non avere il pilota che la sa guidare. È uno spreco. È una bella macchina ma non serve a nessuno".

La puntata di "Mi manda Rai Tre"

Una gestione reputata inadeguata, resa evidente dalla difficile coesistenza, in termini di impiego di risorse, dei presidi ospedalieri di Sondalo e Sondrio. "La situazione è abbastanza difficoltosa perché doversi sdoppiare su due ospedali così a stretta vicinanza, diventa un dispendio energetico di competenze estremamente alto che rischia di non portare a nulla. Questa condizione è sottolineata dal fatto che negli ultimi anni c'è stato un alto numero di dimissioni volontarie, sia nell'ambito del personale infermieristico, sia nell'ambito del personale medico, di persone che hanno lavorato 20-30 in azienda che non sostengono più questi ritmi e questo modo di lavorare".

Problematiche vere, analizzate in studio da Ruffo con gli ospiti di puntata, l'ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il presidente della Società Italiana Radiologia Medica ed Interventistica, Vittorio Miele, e Carmela Galdieri, presidente della Commissione d'Albo nazionale dei Tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM), concordi nell'evidenziare, come principali cause dello status quo, l'atavica mancanza di personale sanitario e l'errata programmazione degli acquisti tecnologici.

La risposta punto per punto di Asst Valtellina e Alto Lario

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