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Sanità, le cinque proposte di Fratelli d'Italia per il rilancio dell'ospedale Morelli

Dare nuova linfa ad alcuni reparti e specialità, pensare a qualche novità in linea con le esigenze del territorio e incentivare medici e infermieri affinché scelgano Sondalo: questi i pilasti su cui pensare al futuro di una struttura chiave per l'intera provincia.

Una posizione netta e chiara "per il mantenimento delle struttura ospedaliera e contro la sua chiusura, visto che sarebbe sbagliato dal punto di vista morale e pratico e costituirebbe uno spreco di denaro": così Fratelli d'Italia della provincia di Sondrio e il Dipartimento regionale sanità in senso allo stesso partito si sono espressi in merito alla questione relativa all'ospedale Morelli di Sondalo che tanto sta facendo discutere anche nell'ottica degli investimenti sulla sanità provinciale promessi dalla vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti.

Le proposte

Per questo, dopo un'attenta analisi della situazione attuale e un confronto con cittadini e istituzioni locali, Fratelli d'Italia avanza cinque proposte, spiegate nel dettaglio da Mariangela Buttiglieri, responsabile Dipartimento Regionale Sanità di Fratelli d'Italia Lombardia: "La sanità deve essere al servizio del territorio e dei cittadini - ha esordito la Buttiglieri - e per questo, dopo un'attenta analisi della situazione del Morelli abbiamo avanzato una serie di proposte che riteniamo appropriate e compatibili anche con l'attività degli altri tre presidi ospedalieri del territorio".

"Innanzitutto - ha spiegato Buttiglieri - crediamo necessario avviare un confronto con il Coni al fine di ottenere che l'ospedale Morelli possa ospitare e curare gli eventuali atleti paralimpici che potrebbero avere necessità di cure mediche; il trasferimento della chirurgia breve, week e day surgery, dell'intera Asst a Sondalo, al fine di favorire l'abbattimento delle liste d'attesa presenti negli altri ospedali della valle; il trasferimento della scuola infermieri dall'attuale e poco ospitale sede a uno dei padiglioni del Morelli; l'apertura di un reparto di chirurgia bariatrica e di cure per i grandi obesi, ricordando anche che uno dei centri maggiormente riconosciuti a livello nazionale proprio per la cura dell'obesità si trova a Piancavallo"; la creazione di alloggi per giovani medici, infermieri e figure sanitarie che intendando trasferirsi per lavoro, in modo da ovviare alla carenza di personale".

Le "conferme"

"Bisogna poi - ha proseguito Mariangela Buttiglieri - mantenere vivi alcuni reparti come il punto di primo soccorso, chirurgia generale, pneumologia, cardiologia, l'unità spinale, traumatologia ed ortopedia".

"Esistono parecchie posizioni diverse al momento sul Morelli di Sondalo tra popolazione e vari comitati - ha fatto eco Giuseppe Costa Pisani, responsabile welfare di Fratelli d'Italia Sondrio - che sarebbe opportuno unificare per una collaborazione molto più concreta. Volere, per il Morelli, un ritorno alla situazione pre-covid è anacronistico, ma rendendo operative le varie specialità a Sondalo si potrà avere una funzionalità sparsa su tutto il territorio provinciale senza voli pindarici".

Il personale

Perchè le proposte di Fratelli d'Italia diventino realtà, serve però colmare la carenza di personale che al momento "caratterizza" l'ospedale di Sondalo: obiettivo che non sembra di facile attuazione vista la posizione del sindacato ANAAO-ASSOMED  contrario al ritorno delle specialità chirurgiche al nosocomio sondalino.

"Si parla di molti investimenti per la sanità - ha sottolineato Giuseppe Costa Pisani - e credo che il primo dovrebbe riguardare l'incentivazione economica del personale medico, sanitario e infermieristico affinché scelga di lavorare in Alta Valle. E' l'unico modo per ottenere le presenze necessarie dopo la fuga di molti componenti del personale legata anche alla situazione covid e alla chiusura di vari reparti. Per quanto riguarda, invece, la posizione del sindacato, credo sia rimasto fuori dal tempo e debba aggiornarsi. Se le perplessità sono legate al fatto che in Alta Valle i medici possano essere isolati e con poche prospettive di carriera, ricordo loro che i medici che hanno lavorato fino al 2019 a Sondalo hanno acquisito certe posizioni proprio grazie all'esperienza maturata al Morelli che era e può tornare a essere un ospedale d'eccellenza".

"Se il discorso del sindacato medici - ha fatto eco Luigi Sala, presidente del circolo Alta Valtellina di Fratelli d'Italia - riguarda anche le condizioni di vita, al di là del lavoro, si possono pensare e dare supporti e organizzare la situazione in modo tale che chi sceglie di lavorare a Sondalo possa anche integrarsi nella realtà locale. Le nostre proposte sul Morelli non sono uno sfizio, ma si tratta di sopravvivenza: da Livigno a Sondrio ci sono 100 chilometri e si capisce bene come questo non sia compatibile con il fatto che il tempo salva-vita ad esempio in caso di infarto è di 45 minuti. Speriamo che tutti raccolgano i nostri inviti".

Una causa sentita

"Da sempre abbiamo a cuore la causa del Morelli - ha concluso Marco Masetti, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia - le nostre posizioni sono basate su un attento studio e analisi della situazione attuale e speriamo che vengano recepite".

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