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Lorella Cecconami saluta con il groppo in gola la "sua" Valtellina

L'ex direttore generale di Ats della Montagna ha voluto raggiungere con un messaggio gli abitanti della provincia di Sondrio prima di prendere servizio a Pavia: "Me ne vado con un grande peso sul cuore"

Lorella Cecconami dopo 28 anni lascia la provincia di Sondrio. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, con il disappunto delle autorità locali, stamani, lunedì 13 settembre, l'ex direttore generale di Ats della Montagna ha preso servizio a Pavia, proprio come deciso dalla Giunta di Regione Lombardia una settimana fa. Una giornata certamente densa di emozioni nella quale la dirigente sanitaria ha voluto salutare la popolazione e le autorità di Valtellina, Valchiavenna, Alto Lario e Valle Camonica.

Qui di seguito l'accorato messaggio di Lorella Cecconami:

Un saluto - in questo caso non senza un groppo in gola - sento di doverlo. Un saluto a quella che - dopo quasi 30 anni di vita e di lavoro - ritengo a buon diritto più di una seconda casa. Che io abbia sempre avuto Valtellina e Valchiavenna, ora anche Valcamonica e Alto Lario, nel cuore non è un mistero. In questi anni, numerose sono state le occasioni di potermi trasferire in Toscana dove ancora vive la mia famiglia, qualcosa però mi ha sempre tenuta qui, in queste tanto belle quanto difficili montagne. Non si è trattato solo di una sfida professionale, ma di una scelta dettata anche dai bellissimi e preziosi incontri fatti in questi lunghi anni.

Me ne vado con un grande peso sul cuore, ma con la speranza di aver lasciato a tutti voi un bel ricordo. Il mio lavoro è sempre stato improntato all’ascolto, al dialogo, alla collaborazione perché ogni singola persona, a qualsiasi titolo coinvolta nella sanità, potesse trovare aiuto e soluzione ai propri problemi. Non sempre si è riusciti, a volte si poteva fare meglio, ma il mio spirito non è mai cambiato, nemmeno in questi due difficilissimi anni segnati da un’emergenza sanitaria senza precedenti.

Ringrazio davvero tutti, a cominciare dalla mia direzione strategica, così come tutti i collaboratori dell’ATS della Montagna. Ringrazio i direttori generali delle ASST e dell’Ospedale di Gravedona, i medici di medicina generale, i pediatri di famiglia, tutti gli ordini professionali e le Farmacie così come tutti gli amministratori locali, tutte le Istituzioni, il Mondo della Scuola, i presidenti delle strutture socio-sanitarie, il Terzo settore, il fantastico mondo del volontariato. L’elenco è lungo e spero di non aver dimenticato nessuno, con ognuno di voi ho condiviso un pezzo di strada e per questo vi porterò sempre nel mio cuore.

Lascio volutamente per ultimi i carissimi giornalisti e non perché meno importanti, anzi. Nonostante a volte vi siano state magari incomprensioni, che per altro rientrano nel gioco dei ruoli, vi sono grata per la disponibilità che avete sempre dimostrato nei miei confronti e nei confronti dell’attività dell’ATS della Montagna.

A tutti voi auguro di proseguire il vostro lavoro e la vostra vita con soddisfazione, pienezza e soprattutto SALUTE. Terminata la mia carriera professionale, sono certa che ci rivedremo lungo i nostri bellissimi sentieri. Grazie!!

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