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Martedì, 16 Aprile 2024
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Ristorazione, scatta il bonus per acquistare il made in Sondrio: ecco come si fa

Silvia Marchesini,presidente di Coldiretti Sondrio: «Per la prima volta si interviene in modo integrato dal campo alla tavola con un bonus che a cascata sostiene, insieme alla ristorazione, anche l’industria alimentare e l’agricoltura italiana»

Scatta il bonus di filiera per i “menu 100% Made in Italy” nei ristoranti duramente colpiti dall’emergenza Covid. Un provvedimento che entra in vigore a 10 anni esatti dal riconoscimento Unesco della dieta mediterranea come patrimonio immateriale dell’umanità. Lo rende noto Coldiretti Sondrio nel sottolineare che sarà possibile presentare le domande fino al 28 novembre 2020 attraverso il Portale www.portaleristorazione.it o presso gli sportelli degli uffici postali.

Come sottolinea il presidente provinciale della Coldiretti, Silvia Marchesini, «per la prima volta si interviene in modo integrato dal campo alla tavola con un bonus che a cascata sostiene, insieme alla ristorazione, anche l’industria alimentare e l’agricoltura italiana e contribuisce a salvare il patrimonio di prodotti nazionali alla base della dieta mediterranea che ha subito un duro colpo dal taglio del 48% dei consumi fuori casa degli italiani nel 2020», come conferma anche un’analisi della Coldiretti.

«Del bonus potranno beneficiare - afferma il presidente di Coldiretti Sondrio - anche gli agriturismi per cui rappresenta un sostegno al Made in Sondrio e a tutte le nostre strutture che mantengono vive le tradizioni locali proponendo piatti della cucina del territorio, prediligendo proprio l’acquisto di prodotti a filiera corta made in Sondrio, come d’altronde è alla base della filosofia dei nostri cuochi contadini. Un investimento importante per l’economia, ma anche per la salute dei consumatori che possono avere maggior garanzie di acquistare e consumare prodotti davvero della filiera valtellinese e chiavennasca, dando così respiro a settori economici, penso in primis alle cantine vinicole, ma anche ai produttori di carne, ormaggi e salumi, duramente colpiti dalla crisi».

Come detto, il provvedimento, diventa operativo proprio il giorno del compleanno della dieta mediterranea che, secondo quanto riportato nella decisione del Comitato di valutazione per l’iscrizione dell’Unesco il 16 novembre 2010, «è molto di più di un semplice regime alimentare e ha contribuito a far diventare nel mondo il cibo italiano sinonimo di salute. E non dimentichiamoci che sono patrimonio Unesco anche i nostri muretti a secco che delimitano i terrazzamenti montani, simbolo di un’agricoltura che fa cultura e sa resistere».

Al Fondo per la filiera della ristorazione per il 2020 sono stati stanziati 600 milioni finalizzati alla erogazione di un contributo a fondo perduto per l'acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima di territorio anche attraverso l’acquisto di prodotti in vendita diretta dalle aziende agricole. Il beneficiario é tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non può superare il 50% spesa totale sostenuta mentre il contributo va da 1.000 euro ai 10.000 euro (esclusa IVA).

«Un provvedimento che - conclude Marchesini - speriamo potrà aiutare le filiere agroalimentari della provincia di Sondrio a ripartire, insieme al settore della ristorazione. Si tratta di un risultato importante ottenuto nell’ambito della nostra campagna di mobilitazione #mangiaitaliano per sostenere l’intero sistema agroalimentare nazionale che oggi con 3,6 milioni di lavoratori è diventato la prima realtà economica del Paese con la responsabilità di garantire un adeguato approvvigionamento alimentare all’intera popolazione di fronte alla pandemia».

La lista dei prodotti acquistabili

Nella lista dei prodotti sono compresi latte 100% italiano, prosciutto crudo DOP e prosciutto cotto 100% italiano, salumi vari da suino DOP e IGP da animali nati allevati e macellati in Italia, salumi non da carne suina (tacchino, bresaola, altro) da animali nati, allevati e macellati in Italia, formaggi DOP o da latte 100% italiano, olio extra vergine di oliva 100% da olive italiane e/o DOP, carne bianca da animali nati allevati e macellati in Italia, carne bovina, suina, ovicaprina, cunicola da animali nati allevati e macellati in Italia, zuppe di cerali con verdure filiera e materia prima italiana, minestrone con verdure filiera e materia prima italiana, pasta secca con grano 100% italiano, riso da risotto con riso 100% italiano, preparati per risotti (alle verdure, ai funghi, ecc.) da materia prima italiana, passata, polpa e pelati di pomodoro 100% italiano, sughi pronti da materia prima italiana, verdure fresche o conservate in scatola o in vetro filiera e materia prima italiana, verdure conservate in scatola filiera e materia prima italiana formato per mense, legumi in scatola (fagioli, lenticchie) filiera e materia prima italiana, macedonia di frutta o frutta sciroppata o frutta fresca da filiera e materia prima italiana, succo di frutta e purea di frutta filiera e materia prima italiana, crackers, pane e prodotti da forno da grano 100% italiano, vini DOP e IGP e aceti balsamici DOP e IGP.

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