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Registro attività storiche e di tradizione: a 9 valtellinesi il riconoscimento di Regione Lombardia

Consegnato un attestato che sostiene tutte le attività commerciali con una storia di almeno 50 anni

Nei giorni scorsi Regione Lombardia, in particolare l'Assessorato allo Sviluppo economico guidato da Alessandro Mattinzoli, ha terminato l'iter per il riconoscimento delle nuove attività storiche e di tradizione. Si tratta di un attestato che sostiene tutte le attività commerciali con una storia di almeno 50 anni per preservarne i fattori culturali, sociali, economici e per valorizzarne la spiccata identita' anche a favore del territorio di appartenenza.

Le province lombarde 

In Lombardia sono 198 le nuove attività storiche e di tradizione, suddivise così per provincia: 9 a Sondrio, 40 a Bergamo; 28 a Brescia; 10 a Como; 5 a Cremona; 5 a Lecco; 3 a Lodi; 5 a Monza Brianza; 48 a Milano; 26 a Mantova, 6 a Pavia e 27 a Varese. 

La provincia di Sondrio

Ecco le 9 attivita' storiche relative alla provincia di Sondrio:

APRICA: BOOMERANG CAFE (1977)
BORMIO: CELSO SPORT (1962) 
CHIAVENNA: CARTOLERIA BONAZZI (1950)
COSIO VALTELLINO: ELETTRODOMESTICI VANINETTI (1969)
MORBEGNO: RISTORANTE AGNELLO (1965)
SONDRIO: BAR ITALO (1969)
TIRANO: CENTRO MODA GIULIANA CANALI (1967)
VALDIDENTRO:  LONGA ABBIGLIAMENTO CALZATURE (1968)
VILLA DI TIRANO: ALIMENTARI TABACCHI (1957)

Elenchi regionali

Le imprese commerciali con le caratteristiche richiese verranno inserite nell'elenco regionale delle attivita' storiche e di tradizione con questa suddivisione:
- 128 negozi storici ammissibili alla qualifica di 'storica attivita''; 
- 4 negozi storici ammissibili alla qualifica di 'negozio storico';
- 1 negozio storico ammissibile alla qualifica di 'insegna storica e di tradizione top';
- 37 locali storici ammissibili alla qualifica di 'storica attivita'';
- 10 locali storici ammissibili alla qualifica di 'locale storico';
- 9 botteghe artigiane storiche ammissibili alla qualifica di 'storica attivita' artigiana'. 

Passaggio storico

«Tengo a ricordare un passaggio storico avvenuto nello scorso mese di febbraio - ha dichiarato Mattinzoli -: il Consiglio Regionale all'unanimita' ha approvato la legge proprio per salvaguardare e valorizzare le botteghe storiche e artigiane della Lombardia. Quindi, per la prima volta, entrano a pieno titolo anche gli artigiani lombardi che tanto hanno realizzato e realizzano per la nostra regione in Italia e nel mondo intero». 

«Per l'attuazione della norma - ha spiegato ancora l'assessore - sono stati stanziati 900.000 euro nel triennio 2019-2021 e quantificate le spese di investimento per l'anno 2021 in 2.500.000 euro. La Lombardia gia' nel 2009 si è dotata di un Registro regionale dei luoghi storici del commercio, che comprende 1756 imprese lombarde storiche con più di 50 anni di attivita', alle quali e' stato conferito un riconoscimento identificativo».

«Con questa legge - ha concluso l'assessore - si è fatto un ulteriore passo avanti: il livello legislativo permette infatti di sostenerle in modo piu' efficace anche attraverso incentivi, agevolazioni e sgravi fiscali. Ai negozi e attivita' commerciali gia' nel Registro regionale dei luoghi storici del commercio si aggiungeranno le altre imprese
storiche, che potranno essere riconosciute grazie alla legge regionale approvata».

La legge regionale consente inoltre alle Amministrazioni locali di concorrere a vedersi riconosciuto il 'Distretto storico del commercio', cioe' un'area caratterizzata da un consistente insediamento, prolungato nel tempo, di punti vendita, vie, piazze e mercato cittadino, in un contesto urbano omogeneo e continuo, che possa favorire itinerari di visita e fruizione da parte dei visitatori e consumatori.  Lo scorso anno venne riconosciuto il primo 'Distretto storico del commercio' in Lombardia al Comune di Busto Arsizio.

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