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Troppi escrementi di cane a Sondrio: un'altra petizione consegnata in Comune

Cresce la protesta dei sondriesi con un'altra raccolta firme: «Nonostante i provvedimenti presi dall'Amministrazione, in città la situazione appare totalmente fuori controllo»

Il decoro della cittadina di Sondrio è un tema quanto mai sentito dalla popolazione negli ultimi tempi. Il degrado e l'incuria, spesso legate alla gestione dei cani e dei loro "bisogni", sono temi cari ai sondriesi tanto che, nuovamente, un gruppo di cittadini ha lanciato una raccolta firme, sottoscritta da ben 241 persone. Una richiesta d'intervento, indirizzata al sindaco Marco Scaramellini e al comandante della polizia locale Mauro Bradanini, che giunge a pochi giorni di distanza da un'altra lettera di lamentele.

«Pur sapendo che segnalazioni analoghe sono già giunte di recente in Comune inoltriamo la nostra petizione. Poiché è stata sottoscritta in tempi brevi da 241 cittadini che non si ritengono soddisfatti della risposta rilasciata a mezzo stampa dal Sindaco, Vi chiediamo di prendere nuovamente in considerazione quanto segnalato, fornendo risposte concrete e urgenti a un problema di decoro, convivenza sociale e igiene pubblica» hanno scritto all'Amministrazione comunale i cittadini esasperati dalle troppe deiezioni canine nelle vie e nei parchi della città.

La petizione sottoscritta

«È trascorso ormai più di un anno dall’emanazione delle ordinanze indirizzate a “riportare il decoro” in alcuni parchi e giardini della città, introducendo il divieto d’accesso ai cani e l’obbligo di sciacquare la loro urina. Ben più tempo da quando in città sono stati introdotti i sacchetti per la raccolta e da quando si è stabilita la necessità di raccogliere le deiezioni. Nel mentre sono stati anche investiti soldi pubblici per la realizzazione di apposite “aree cani”» si legge nella petizione.

«Nonostante questi provvedimenti, in città la situazione appare totalmente fuori controllo, con evidenti e diffusissimi comportamenti incivili da parte dei sempre più numerosi possessori di animali. Con l’arrivo della neve, poi, molti sono coloro che trasgrediscono, forse per evitare di raffreddarsi le mani, e lasciano ben visibili gli escrementi in ogni dove. Ad essere interessate sono tutte le zone della cittadina, ma anche le frazioni, le vie, i parchi gioco e le aree verdi, come pure i sentieri e i margini della viabilità pedonale periferica, dove il malcostume è ancora più diffuso, quasi in ambiti extraurbani la regola non valga per nessuno» hanno aggiunto i promotori.

«A farne le spese sono tutti i cittadini, ma soprattutto i bambini, ai quali vengono innegabilmente sottratti i già limitati spazi verdi della città, o la possibilità di giocare semplicemente con la neve. Peraltro il rispetto per le aree prospicienti a scuole (anche dell’infanzia e nidi), anche laddove espressamente vietata l’introduzione di cani, viene spesso incredibilmente disatteso. La evidente mancanza di controllo e di applicazione del regolamento spinge poi a chiedere conto dei comportamenti scorretti a chi è testimone degli episodi di inciviltà, con risposte spesso indegne di un Paese che si dica evoluto» hanno rimarcato nella petizione popolare.

Le richieste al sindaco

«In qualità di cittadini di Sondrio chiediamo dunque: di fare rispettare le ordinanze esistenti, intensificando i controlli e sanzionando i comportamenti scorretti; di vietare l’accesso dei cani ai parchi gioco della città, di posizionare erogatori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni anche in prossimità dei sentieri pedonali e della viabilità extraurbana; di attivare percorsi di sensibilizzazione della cittadinanza e di educazione civica per stimolare comportamenti corretti sin dalla più tenera età» conclude la petizione.

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