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Alta Valle, sindaci preoccupati per il Pronto soccorso del Morelli esternalizzato

Inviata una lettera a Tommaso Saporito, direttore generale di Asst Valtellina e Alto Lario: "Disservizi intollerabile ed inaccettabile all’indomani dell’apertura degli impianti sciistici"

Il Pronto soccorso dell'ospedale "Eugenio Morelli" di Sondalo è in difficoltà, nonostante l'esternalizzazione del servizio avviata lo scorso ottobre. Ad evidenziarlo i sindaci dell'Alta Valle, preoccupati dalle notizie che giungono dal nosocomio sondalino. Non sono bastate le pubbliche denunce delle scorse settimane per far rientrare l'allarme.

"In seguito della scelta di esternalizzare il servizio, giustificata dalla carenza di personale medico, molte sono le lamentele di disservizi che si sono tradotti in una inappropriata ed inefficiente risposta sanitaria. Quotidianamente riceviamo segnalazioni di cittadini che lamentano: lunghissimi tempi d’attesa spesso seguiti dall’invito a ripresentarsi il giorno dopo, carenza di personale, difficoltà nell’utilizzo delle strumentazioni informatiche, totale assenza di coordinamento tra p.s. e altri servizi/reparti (impossibilità da parte degli operatori del pronto soccorso ad accedere alla cartella clinica degli utenti), personale medico non sufficientemente specializzato" hanno scritto i primi cittadini.

Preoccupazioni concrete che hanno spinto Ilaria Peraldini (Sondalo) Alessandro Pedrini (Valdisotto), Silvia Cavazzi (Bormio) Angelo Cacciotto (Valfurva), Massimiliano Trabucchi, (Valdidentro) e Remo Galli (Livigno) a scrivere una lettera al direttore generale di ASST Valtellina Alto Lario, Tommaso Saporito. Una missiva inoltrata, per conoscenza, anche agli assessori regionali Letizia e Moratti (Welfare) e Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni). Raggiunto anche Giovanni Pavesi, direzione generale Welfare di Regione Lombardia.

Di seguito la missiva dei primi cittadini del Bormiese:page1image57920896 page1image57927808 page1image57918976 page1image57920512

Egr. Direttore,

la presente per sottoporre alla Sua attenzione alcune criticità presenti all’Ospedale Morelli, apparse anche sulla stampa nei giorni scorsi, che stanno destando molta preoccupazione in noi amministratori e nell’opinione pubblica.

Ci riferiamo, in primo luogo, alla situazione del Pronto Soccorso di Sondalo: a seguito della scelta di esternalizzare il servizio, giustificata dalla carenza di personale medico, molte sono le lamentele di disservizi che si sono tradotti in una inappropriata ed inefficiente risposta sanitaria. Quotidianamente riceviamo segnalazioni di cittadini che lamentano: lunghissimi tempi d’attesa spesso seguiti dall’invito a ripresentarsi il giorno dopo, carenza di personale, difficoltà nell’utilizzo delle strumentazioni informatiche, totale assenza di coordinamento tra p.s. e altri servizi/reparti (impossibilità da parte degli operatori del pronto soccorso ad accedere alla cartella clinica degli utenti), personale medico non sufficientemente specializzato.

È intollerabile ed inaccettabile che, nel pieno della stagione invernale, all’indomani dell’apertura degli impianti sciistici che, come noto, comportano un aumento esponenziale delle presenze turistiche in Alta Valtellina, il Pronto Soccorso, servizio strategico e fondamentale, non sia in grado di offrire servizi tempestivi, organizzati e degni di una risposta sanitaria eccellente.

Nessuno vuole sindacare la competenza dei medici della Cooperativa MedRight, aggiudicataria del servizio in oggetto, ma è evidente che molte sono le lacune dal punto di vista organizzativo e di efficienza della prestazione sanitaria che mettono a repentaglio l’incolumità dei pazienti.

Inoltre, abbiamo appreso dalla stampa la Sua decisione, stante l’aumento del numero dei contagi e con esso la necessità di predisporre un nuovo reparto per la cura dei pazienti Covid-19 positivi, di

sottrarre posti letto, per esigenze organizzative, al reparto di ortopedia. Riteniamo che tale scelta sia del tutto inopportuna, anche per le ragioni sopra illustrate e legate all’avvio della stagione invernale. L’ortopedia, con l’apertura degli impianti di risalita, è un reparto indispensabile oltrechè il più funzionale alla gestione dei maggiori traumi che, nella generalità dei casi, si verificano sulle piste da sci.

Tali scelte hanno generato uno scenario molto critico che ci preoccupa enormemente e per il quale non vorremmo essere costretti, nel nostro ruolo di autorità sanitarie, a denunciare nuovamente il tutto all’autorità giudiziaria; pertanto, auspichiamo che tale situazione possa risolversi al più presto, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per garantire ai cittadini risposte sanitarie di emergenza- urgenza efficaci ed efficienti, come avveniva in precedenza.

In attesa di un Suo celere riscontro, porgiamo i nostri saluti. Sondalo, 9 dicembre 2021

Ilaria Peraldini, Sindaco di Sondalo;
Alessandro Pedrini, Sindaco di Valdisotto;
Silvia Cavazzi, Sindaco di Bormio;
Angelo Cacciotto, Sindaco di Valfurva;
Massimiliano Trabucchi, Sindaco di Valdidentro;
Remo Galli, Sindaco di Livigno.

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