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A Sondrio e Chiavenna i profughi ucraini a lezioni d'italiano

Sono tre, finora, i corsi organizzati dal Cesvip per chi scappa dalla guerra. E c'è anche chi poi ha trovato lavoro

Grazie al Cesvip, ente accreditato da Regione Lombardia per la formazione e l'erogazione di servizi al lavoro sono stati organizzati tre corsi rivolti ai profughi ucraini che, in fuga dalla guerra, hanno raggiunto la provincia di Sondrio.

La proposta è stata rivolta ai soggetti in possesso di un permesso di soggiorno di protezione temporanea e inseriti nel programma "Dote unica lavoro". Ogni corso ha la durata di 80 ore: il primo si è tenuto a Chiavenna, in collaborazione con la locale Comunità Montana, che ha messo a disposizione l'aula dove si sono tenute le lezioni, mentre il secondo e il terzo (non ancora concluso) sono stati organizzati a Sondrio.

Proprio nel capoluogo di provincia le lezioni sono tenute da una docente madrelingua ucraina, mentre a Chiavenna l'insegnante italiano è stato affiancato da un mediatore culturale che conosceva la lingua ucraina. Il corso di Chiavenna è stato frequentato da 10 soggetti, così come quello attualmente in svolgimento a Sondrio, mentre il corso già concluso proprio nel capoluogo ha visto la partecipazione di una dozzina di persone.

Dopo questa proposta formativa, il Cesvip affianca poi anche uomini e donne ucraine nella ricerca di lavoro e anche in tal senso iniziano ad arrivare risultati positivi, visto che uno dei ragazzi che ha completato il corso di italiano ora è impegnato in un tirocinio in un'azienda elettrica.

Una delle lezioni del corso

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