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Garante dei detenuti, la preoccupazione di Sondrio Democratica dopo due bandi andati deserti

I rappresentanti della minoranza a Palazzo Pretorio, Bettinelli e Di Zinno: «Oltre al terzo bando, sarebbe stato opportuno aprire anche un confronto nella competente Commissione per le Politiche Sociali»

Nei giorni scorsi il Comune di Sondrio ha pubblicato sul suo sito internet il nuovo bando per la presentazione della candidature a "Garante per i diritti dei detenuti". È la terza "chiamata" da parte di Palazzo Pretorio dopo che nel mese di marzo 2019 si era dimessa l'ex titolare del ruolo, Marina Martinell.

Un susseguirsi di bandi andati a vuoto che ha destato una certa preoccupazione da parte della Minoranza comunale. In quest'ottica i rappresentanti in Consiglio Comunale di Sondrio Democratica, Francesco Bettinelli e Donatella Di Zinno, hanno voluto rendere nota la loro posizione all'interno di questa vicenda, sottolineando alcune scelte fatte dalla Giunta Scaramellini non condivise, su tutte lo scarso utilizzo della Commissione comunale preposta in materia.

«I primi due bandi però sono andati purtroppo deserti e questo inevitabilmente ci preoccupa e allarma. Forse, oltre a procedere con un terzo bando, sarebbe stato opportuno aprire anche un confronto in seno al Consiglio Comunale attraverso la competente Commissione per le Politiche Sociali. Una commissione che in passato ha sempre lavorato molto ed è stata soprattutto luogo di confronto e di condivisione di informazioni e iniziative di rilevanza sociale, ma che in questo primo anno della nuova Amministrazione è stata convocata solo 2 volte, una scelta che abbiamo più volte giudicato negativamente» hanno commentato i rappresentanti di Sondrio Democratica.

«Nessuno vuole più fare il Garante dei detenuti? Occorre capire se è così e per quale motivo faticano a farsi avanti persone disposte a cimentarsi in questo ruolo. Oppure valutare se i bandi sono stati poco pubblicizzati, se si può fare qualcosa di più a livello di comunicazione e diffusione della notizia. Crediamo sia doveroso interrogarsi anche sul rischio che si corre a lasciare per così tanto tempo il ruolo vacante. Se infatti il terzo bando dovesse avere successo il Garante sarà eletto solo nel Consiglio Comunale di ottobre, ben 7 mesi dopo le dimissioni di Martinelli, se invece anche questo dovesse andare deserto si rischia davvero di perdere una figura di riferimento, che da 8 anni opera per migliorare le condizioni di vita e di inserimento sociale delle persone limitate nella libertà personale» hanno concluso Bettinelli e Di Zinno.

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