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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Prefetto ai saluti: "Chiedo perdono alle persone che non ho saputo amare"

Scalia lascia la provincia di Sondrio per raggiunti limiti di età scrivendo a valtellinesi e valchiavennaschi

Giuseppe Mario Scalia lascia la Provincia di Sondrio per raggiunti limiti di età. Nato in Sicilia, ad Acireale, nel 1954, il Prefetto era giunto a Sondrio nel febbraio di anni fa. Una presenza da subito riconoscibile, sensibile ed attenta, che velocemente era entrata nel tessuto sociale ed economico del territorio valtellinese. 

Coerentemente con la sua persona, Scalia ha voluto raggiungere mezzo stampa i cittadini e le istituzioni della provincia di Sondrio per un saluto ed un ringraziamento. Eco qui di seguito l'accorata missiva che Scalia ha indirizzato alla popolazione.

Carissimi e Gentilissimi Valtellinesi e Valchiavennaschi, dal più piccolo al più grande...
non so descrivere il mio stato d’animo… una vena di tristezza affiora inevitabilmente…
Chiedo perdono alle Persone che non ho saputo amare…
In alcuni frangenti avrei voluto fare di più e questo mi addolora molto: se potete, Vi chiedo cortesemente di perdonarmi.
Una parte del mio cuore rimarrà a vostra disposizione.
Non Vi dimenticherò mai, perché Vi ho tutti nel mio cuore…
Finisce una meravigliosa “avventura” che ho vissuto momento per momento, profondendo in essa sempre tutte le mie energie.
Ho consumato e donato il mio essere con gioia e responsabilità, rispettando la vostra vita, la vostra libertà e la vostra dignità.
Adesso riprenderò a spendere quel po' di vita che Dio mi concederà con i miei fratelli più poveri, quale indegno missionario di Madre Teresa, ma ritornerò nella vostra, bellissima ed incantevole terra, perché mi avete donato tanta gioia…
Un abbraccio infinito…

Con stima ed affetto

Mario Scalia, Prefetto di Sondrio

Ma Scalia ha voluto anche raggiungere i rappresentanti della società civile della Provincia di Sondrio, ringraziandoli per il "servizio" svolto congiuntamente.

Carissimi e Gentilissimi Rappresentanti delle Istituzioni, civili e militari, religiosi, società civile e collaboratori, dal profondo del cuore, desidero ringraziarVi per il lavoro che avete svolto con impegno e sacrificio; esso è stato essenziale e prezioso per il compimento delle attività istituzionali e non.
Senza di Voi non avrei raggiunto “quel servizio”: la vita è servizio e il servizio è vita.
Vi chiedo scusa per non essere stato all’altezza…
Grazie, non vi dimenticherò…

Con stima ed affetto

Mario Scalia, Prefetto di Sondrio

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