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Continua il dibattito

I pizzoccheri rappresentino un'autentica valorizzazione del territorio

Prosegue il dibattito dopo la top 10 pubblicata dalla rivista "La cucina italiana": l'intervento della titolare della Locanda tipica e trattoria Altavilla di Bianzone, locale inserito nella classifica, Anna Bertola

Sposa la linea di Gianluca Bassola titolare del ristorante "Trippi" e presidente del gruppo ristoratori attivo all'interno dell'Unione commercio, turismo e servizi della provincia di Sondrio, Anna Bertola, titolare della Locanda tipica e trattoria Altavilla di Bianzone: i pizzoccheri devono essere un veicolo di valorizzazione del territorio valtellinese e, affinché sia così è fondamentale l'utilizzo di ingredienti locali.

La classifica

Tra l'altro, proprio il locale di Bianzone è stato uno dei cinque ristoranti della provincia di Sondrio inseriti nella top 10 sui migliori ristoranti di pizzoccheri pubblicata dalla rivista La cucina italiana: "Tengo subito a precisare - ha sottolineato la Bertola - che non so chi ha scritto l'articolo, nè quando è venuto a mangiare da noi i pizzoccheri. Soprattutto, vorrei sottolineare, visto che su Facebook ho letto molti commenti in tal senso, che non ho pagato nessuno per essere inserita in questa classifica".

Qualità

Anche perchè Anna Bertola più che alla classifica guarda alla qualità: "Per i miei pizzoccheri - ha sottolineato la ristoratrice valtellinese - prediligo decisamente il territorio: uso farina di grano saraceno macinata a Teglio, formaggio latteria Casera e burro valtellinese e anche patate e verze se possibile locali, altrimenti comunque di buona qualità. Sono d'accordo con Bassola: i pizzoccheri devono valorizzare il nostro territorio e l'importante è la farina e il modo in cui sono conditi. Poi, chiaro, se si usano materie prime di una certa qualità poi i pizzoccheri possono anche costare un pò di più rispetto che altrove".

"Tra l'altro è vero - ha proseguito Anna Bertola - come ha detto sempre Bassola - che i prodotti nel territorio non sempre sono abbondanti, ma utilizzarli può essere un modo per spingere più agricoltori a produrli. E, anche se proprio gli ingredienti locali non ci sono sempre, si possono magari utilizzare in alcuni periodi dell'anno. Che poi, ho avuto una coppia di giapponesi nel mio ristorante e ora loro mi hanno mandato una foto dal Giappone con il formaggio Casera. Quindi se si può trovare in Giappone, a maggior ragione credo si possa trovare e usare anche qui".

La ricetta

Un altro motivo di "disputa" in questi giorni è stata la ricetta dei pizzoccheri: "Mi aspettavo che quelli dell'Accademia del pizzocchero si arrabbiassero un pò dopo la classifica - ha spiegato la titolare dell'Altavilla di Bianzone -, però oltre a me anche altri ristoratori citati usano materie prime del territorio per i pizzoccheri".

"Per quanto riguarda la ricetta - ha concluso Anna Bertola - credo di essere considerata "un'eretica" visto che io usa la cipolla al posto dell'aglio. Sul mio menù, però, è riportata una pagina del libro "Vino al vino" di Mario Soldati in cui si parla dei pizzoccheri e di Teglio e in cui l'aglio non viene mai citato e si parla, invece, di cipolla".

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