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Iniziativa popolare

"No lupi nei paesi": non si ferma la petizione

Dopo il successo riscontrato in Valchiavenna, la raccolta firme si sposta ora in Alta Valle

Dopo il grande successo della raccolta firme in Valchiavenna, il Comitato  locale "Alta Valtellina"  (Per la tutela delle persone e degli animali dai lupi ), collegandosi proprio all'iniziativa valchiavennasca, organizza una raccolta firme di sottoscrizione della Petizione popolare rivolta alla Regione Lombardia "No lupi nei paesi".

Le firme dei cittadini saranno raccolte  domenica 14 maggio dalle 9 alle 19 a Bormio presso "Le corti" in via Milano 60 e in piazza del Kuerc e a Valfura in piazzale del Comune. Per poter sottoscrivere la petizione è necessario essere residenti in Lombardia, indicare il Comune di residenza e il proprio indirizzo (così come richiesto dalla procedura di petizioni della Regione).

"Con la petizione popolare rivolta a Regione Lombardia si chiede di prendere atto che il problema lupo sta sfuggendo di mano - spiegano i promotori dell'iniziativa -. In Italia e in Lombardia si assiste a un moltiplicarsi di casi di predazione di animali domestici sin dentro i cortili, i giardini, le stalle e con l’aggressione a persone (con o senza cane). E’ indispensabile adottare uno schema di regole come è stato fatto dalla Svizzera e dalla stessa Regione Lombardia nel caso dell’orso. Non si può continuare ad anteporre la venerazione ideologica del lupo alle esigenze di sicurezza e di tutela delle attività economiche (agricoltura e turismo) vitali per il mantenimento della montagna".

"Chiediamo - chiudono i componenti del comitato - che ci sia una graduazione di interventi per dissuadere il lupo dal frequentare i centri abitati e dall’avvicinarsi ad abitazioni, stalle, persone: pallottole di gomma, monitoraggio,  cattura e radiocollaraggio e, quando le azioni “blande” non risultassero efficaci, la rimozione dei soggetti “problematici”, come previsto dalla normativa comunitaria e nazionale".

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